La terza ed ultima tappa della Croazia è scattata esattamente dove era rimasta ieri sera, con Neuville ed Evans a darsele di santa ragione, ed indietro di qualche secondino un Ogier velocissimo ma in versione avvoltoio, disposto ad andare sino al limite ma non oltre, e nel primo passaggio sulla power stage hanno sbagliato prima Evans e poi Neuville e così Ogier ..
Una vittoria strameritata ed ottenuta con una condotta tattica impeccabile, veloce come i suoi due avversari gli è rimasto in scia, ma senza mai andare oltre la soglia del lecito, mentre ieri sera dai camera car di Thierry e Efyn si capiva dalle linee al limite, e dal nervosismo delle loro vetture che si viaggiava oltre la soglia. Definire la tattica di Ogier quella dell’avvoltoio, è ingeneroso visto il passo che ha tenuto per tutta la gara, ma rende perfettamente l’idea di come l’otto volte campione del mondo riesce a coniugare passo gara e tattica al decimo di secondo. Una tappa quella di ieri palpitante dal primo all’ultimo metro, ma questa mattina i dubbi sulle loro intenzioni i tre moschettieri li hanno fugati sulla prima speciale. Il terreno odierno si è rivelato ancora più complicato di ieri, visto l’evidente vantaggio di chi partiva davanti, ma questo non ha frenato le voglie dei tre ripartiti con lo stesso passo di ieri sera. Ma nel primo passaggio sulla prova che nella replica assegnerà i punti addizionali della power stage, dopo due giornate senza nessuno dei top in super rally, è successo di tutto e di più. Il primo a inciampare è Fourmaux, in un passaggio velocissimo polverizza per pochi centimetri un antitaglio e apre l’anteriore destra. Obbligato allo stop riesce a sistemare il braccio dello sterzo e riparte perdendo una quindicina di minuti. In lotta a difendere la quarta posizione dagli attacchi del francese anche Tanak, si concede una mezza uscita di strada con toccatina, ma fortunatamente perde solo qualche decimo e riesce comunque a battere lo scratch. Nella top five l’unico a uscire incolume dalla speciale è Ogier, alle sue spalle Evans rimedia un testa coda in un tratto di strada incassato tra due cunette sbatacchia la sua Yaris e perde una quindicina di secondi. Si ritrova così dieci secondi dietro al compagno di squadra Ogier. In epoca di disastri non è da meno Neuville in ritardo sulle note perde il controllo in un taglio veloce sull’erba. Anche il Belga riesce a limitare i danni frenato da un terrapieno, ma per strada lascia qualche secondo in più e deve cedere la posizione a Evans, per un piccolissimo secondo. Toccando però un albero danneggia l’ala posteriore e nelle restanti speciali non può fare altro che controllare la sua terza posizione, gestendo la cinquantina di secondi che gli è rimasta sul compagno di team Tanak, quarto al traguardo finale. A chiudere la top five ci pensa Katsuta, il ragazzo morde la briglia e non si lascia trascinare in sterili battaglie e nella tappa finale si prende una bella carrettata di punti approfittando della posizione di partenza.