Dopo una frazione passata a fare a braccio di ferro con la Citroen DS3 di Meeke, super Ogier nella prima boucle della giornata mette giù il piede, e porta un uno due che vale dieci secondi a colpo, abbastanza per mandare al tappeto Meeke, che però due prove dopo si arrende per il cedimento del cambio.
La giornata di oggi è di quelle vere, centosettanta chilometri di speciale suddivisi su appena cinque prove, con tanto verglass, neve e sporco abbastanza per non perdere una sola sillaba di quanto riportato dai ricognitori. Sua maestà Ogier dopo avere incrociato le lame con Meeke per tutta la giornata di ieri, oggi ha gettato la maschera ed ha messo il piede giù sino a mandare il pedale dell’acceleratore a tavoletta. La zona rischio non l’ha infranta, ma questo giro il margine di sicurezza si è ridotto sensibilmente ed al ritorno al service park poteva contare su una mezza minutata su Meeke. Abbastanza per continuare la sua gara ritornando a giocare a uomo sul suo avversario, che però a quel punto di continuare a rischiare non ne aveva più tanta voglia visto il divario palesato dalla Polo. Ma alla fine del secondo giro la scoppola per l’Irlandese fa ancora più male, il cambio della sua DS3 comincia fare le bizze ed al remote park di Tallard è costretto ad issare bandiera bianca. La piazza d’onore la eredita così Mikkelsen, impegnato a rintuzzare gli attacchi di uno scatenato Neuville sempre più vicino (12″.5). I due però pagano al leader e padrone di casa 2 minuti abbondanti. Vittima sacrificale del giorno oltre a Meeke il Finlandese Latvala, nonostante stesse correndo in difesa per la terza piazza è riuscito a toccare, mandando out la sospensione, inevitabile il ritiro nel trasferimento seguente.
