Un ultima frazione come da copione con Ogier in controllo, unica distrazione la febbre da cedimento meccanico. Uno spettro ancora più vivo visto i problemi del propulsore di Tanak che lascia la piazza d’onore a Latvala ma con i denti salva il terzo gradino del podio dagli attacchi di Sordo e Breen.
La tanto paventata paura di cedimenti meccanici sulla nuova Fiesta +, incubo di Ogier si materializzato sulla vettura di un Tanak che allunga così il suo conto con la sorte. Mentre Ogier si limita ad andare in controllo, con l’orecchio solo per il proprio motore, ed in testa il tarlo del dramma che sta vivendo il suo compagno di squadra. Se per Ogier si tratta di una trionfale passeggiata, a prendersi i meritati applausi dei tanti fans sul Turinì, tra qualche fiocco di neve che da un tocco invernale in più anche sulle Alpi Marittime. Tanak vive un altro calvario, il motore della sua Fiesta comincia a girare male sul Col st.Roch, nel trasferimento verso la Bollene tenta una riparazione e paga ritardo (50″), ma sul Turinì paga un altro minuto e mezzo e deve cedere la piazza d’onore alla Toyota di Latvala. E nell’ultima speciale con una prova maiuscola riesce a salvare il gradino basso del podio respingendo gli attacchi di Sordo e Breen. Un inatteso podio pesante per Makinen e banda che nella gara del principato e nelle sue difficoltà un pò ci speravano, ma non al punto di immaginare una seconda posizione. Superata quella che può essere considerata la ricognizione veloce della power stage, per la gioia di tutti viene cancellata la replica del St. Roch, così si va direttamente a giocarsi i punti della power stage e con uno scratch monstre è un determinatissimo Neuville a fare saltare il banco.