Continua il braccio di ferro tra la Fia e Ogier sulla regola dell’ordine di partenza, e dopo tante stilettate il campionissimo Francese anche se in maniera indiretta, per voce di Jost Capito ha ventilato l’ipotesi di ritirarsi nel 2017.
La querelle tra la Fia ed Ogier sull’ordine di partenza, che obbliga il primo nella classifica provvisoria del mondiale a partire sempre davanti a tutti per due tappe, sta assumendo toni sempre più accesi. In realtà a tirare il colpo per Ogeir questa volta è stato il capo supremo Jost Capito, che ha ventilato se si continuerà su questa strada la possibilità che il pilota Francese si ritiri alla fine di questa stagione. Il francese non ha bisogno di tante argomentazioni, dopo avere vinto le prime due gare, non è più riuscito ad andare a segno ma comunque è nettamente al comando del mondiale, visto che la regola non favorisce i secondi oppure i terzi ma chi parte molto più in la. Da parte della FIA sono arrivate parole altrettanto dure, ma di questi tempi tra promoter e delegati queste sono da misurare a quello di cosa pensa chi è sopra di loro. Nella fattispecie Todt che a porte chiuse l’argomento deve già averlo affrontato, ed è probabile qualcosa sia già stato deciso. Per rendere più incerto il mondiale diciamo in maniera artificiale si potrebbe valutare sistemi di punteggio sulle tappe oppure sulle speciali e dare meno peso alla vittoria, ma sicuramente in maniera che non si vada ad alterare in maniera importante la prestazione. In realtà oggi si cambia il nome del vincitore in maniera artificiale, ma chi vincerà il mondiale è molto chiaro. Purtroppo questa è una regola che non ha solo dei padri ma anche dei patrocinatori a cui faceva comodo, ma come un boomerang sta tornando indietro. Il primo a rinnegarla, ma a non averla osteggiata due anni fa è proprio Jost Capito, allora che le Polo erano due spanne sopra gli altri avere qualcuno che vinceva oltre ad Ogier gli andava benissimo. Ma ora la situazione è cambiata la forbice è più stretta e quello che fa Ogier, i suoi due attendenti non riescono a farlo. Gli altri che cominciano a preoccuparsi sono Matton e banda, la regola era perfetta per gli impegni una tantum, ma dal 2017 potrebbe complicare la vita anche a loro.
