Che tra le mire di Ogier a medio termine ci sia il prossimo rally di Montecarlo non è certamente un segreto, soprattutto dopo la battuta a vuoto di quest’anno, ma il mancato ritorno a Gap e un percorso ancora più concentrato a sud, hanno fatto scemare l’interesse dell’otto volte campione del mondo, ed al momento la sua partecipazione è tutt’altro che sicura.
Dopo un 2022 part-time molto ridotto, Ogier non ha mai manifestato sino in fondo la volontà di appendere il casco al chiodo, anzi è sempre sembrato intenzionato a ripetere la sua esperienza venti ventidue. Ma prima di tutto c’è sempre stato il Montecarlo una gara dove sa di potere vincere anche a distanza di anni, come dimostrato Loeb quest’anno. Una sconfitta con l’avversario di una vita, che sportivamente, gli ha lasciato la bocca molto amara. Con il Montecarlo 2023 contava molto sul ritorno a Gap della gara, ma l’accordo con l’ACM saltato all’ultimo momento, è stata una secchiata di acqua gelata sulle ambizioni di Seb. Da una parte l’ottimo legame con in fans e le autorità della sua regione; il Monte a Gap è un’opportunità di incontri e manifestazioni che viene meno. Dall’altra una gara molto più piatta, dove spostandosi quasi interamente nel dipartimento delle alpi marittime (06), ghiaccio, neve e verglas sono ridotti ai minimi termini alleggerendo il fascino e le difficoltà della gara. A questo punto a meno che non ci siano particolari pressioni da parte di Toyota o Red Bull, di sicuro non sarà Ogier a fare pressione su Toyoda per essere ancora presente sulla pedana fronte casinò. Una presenza che se verrà meno potrebbe mettere in discussione anche altre partecipazioni part-time del lupo di Gap, vedi la stagione in corso.