Nonostante una gara asciutta i colpi di scena non sono mancati, i due jedi dell’asfalto Neuville e Ogier hanno dovuto cedere le armi a Tanak. Ieri Neuville, ed oggi è toccato a Ogier; vittima prima di una veniale escursione in un campo, ha perso la leadership per un paio di secondi ma nel tentativo di recuperarla ha sbattuto dando via libera a Tanak.
Con i punti del Super Sunday in palio, ed una classifica cortissima con Ogier, Tanak, ed Evans separati da un paio di manciate di secondi; delle strade strette con l’umidità del mattino e tanto sporco amministrare è cosa più facile da dire che dà fare. L’unico a stare un filino sotto il limite è stato Neuville, quarto con un buon vantaggio su Katsuta e troppo lontano dal trio di testa sin dai primi metri ha preferito accontentarsi di prendere solamente qualche punticino del Super Sunday. Come dargli torto con il titolo mondiale a portata di mano, ed un vantaggio importante sui suoi inseguitori meglio gestire il vantaggio ed arrivare in Japan con una pratica solo da chiudere. La storia del sabato al Central European è stata quella dell’undicesima speciale, con il doppio errore del leader provvisorio Neuville, prima un errore veniale e qualche chilometro più in là nella foga di recuperare ha fatto un bis costato molto caro. Una storia che in questa mattinata si è ripetuta con Ogier, unica differenza i chilometri che separano il primo dal secondo errore. Passano solamente poche curve sulla prima speciale del mattino e Seb va dritto in un prato, un uscita veniale dove perde due manciate di secondi, lasciando la leadership provvisoria a Tanak per 1”.9. Nulla di compromesso ma la pressione sale, da una parte Ogier aumenta il passo, ma lo fa anche Tanak che ha fiutato l’odore del sangue e del successo. Nella replica di Am Hochwald Ogier continua a spingere a tutta, ma sempre nei primi chilometri della speciale un taglio particolarmente sporco lo tradisce e spara la sua Yaris in un terrapieno che la rimbalza dall’altra parte della carreggiata contro un palo della luce, ed Ogier è costretto a gettare la spugna, mai così arrabbiato con se stesso. Con la vettura ferma a differenza della Grecia non riesce a salvare i punti della classifica del sabato. Cosi il successo finale, ed i punti del primo (assegnati ieri sera, previo taglio del traguardo) passano al pilota Estone che vince la sua seconda gara stagionale. Alle sue spalle Evans ci prova ma il distacco tra i due continua a ballare tra una e due manciate di secondi, mentre Neuville si ritrova servito su un piatto di argento il gradino basso del podio. La medaglia di legno è per Katsuta, questa volta però il giapponesino con una gara intelligente da terza vettura, copre le spalle ai compagni ed evita a Toyota un tracollo di punti che rischiava di chiudere la partita nella corsa al titolo costruttori, sempre più complicata per la squadra Nippo Finlandese.