Che la gara si decidesse sui quaranta chilometri di Panzerplatte Lang lo aveva previsto prima del via lo stesso Ogier, così tanto per non smentirsi sul campo militare Seb è andato a segno con un due che gli permette di chiudere la frazione con 34″ su Mikkelsen.
Il campo militare di Baumholder con e sue speciali miste asfalto cemento, tagli e buchi in quantità, era il più temuto,sopratutto con pioggia ed umido. Ma gli elementi atmosferici hanno giocato un ruolo centrale, una giornata uggiosa quasi autunnale ha visto una fastidiosa pioggerellina alternarsi in continuazione, complicando non poco la scelta delle gomme tra hard e soft e ad uscirne meglio di tutti è stato Ogier al via con il compromesso migliore, abbastanza per permettergli di fare la differenza ed andare prima il sorpasso e poi a rafforzare la sua leadership. Così alla fine della giornata Mikkelsen si ritrova in seconda posizione con 33″ di ritardo. Quello del Francese non è stato un ritmo impossibile, gli è bastato aumentare il ritmo e le difficili condizioni con il loro intrinseco invito alla prudenza sono state un invito per gli avversari (accolto da tutti) a non osare di più. Qualche problemino mattutino fa perdere ancora qualche secondo alle due Hyundai di Neuville e Sordo, ma nel secondo round sulla Panzerplatte riescono comunque a restare in scia alla Polo con il numero 1 sulle portiere. Non abbastanza per generare pensieri di vittoria, ma sufficienti per avvicinare la Polo di Mikkelsen e rientrare in gioco per i gradini bassi del podio. Per una volata finale che si preannuncia entusiasmante con Mikkelsen, Sordo e Neuville separati da appena 4″.