Nella speciale numero 12 Ogier viene nuovamente pescato con il cinturino del casco slacciato, una mancanza grave e per giunta recidiva visto che per la stessa mancanza era già stato penalizzato al Montecarlo. Una recidività che gli è costata 800 euri e un minuto di penalità, un provvedimento dato a cuor leggero perché non ha cambiato la classifica generale.
I camera car con il sette volte iridato ancora una volta sono stati impietosi, dopo quanto era successo al Montecarlo è arrivato il bis con il casco slacciato e nell’udienza con il collegio giudicante non ha che potuto ammettere una mancanza alla quale non ha potuto dare una giustificazione (la fretta al C.O. o altro). La recidività ha fatto raddoppiare la cifra dell’ammenda da 400 a 800 euro, ma ha anche comportato un’ammenda sportiva ovvero un minuto di penalità. Questa volta però la classifica generale alla fine della seconda frazione ha reso il compito del collegio meno gravoso, perché una penalità discretamente pesante come un minuto, non ha tolto nulla alla gara del francese. Saldamente in quinta posizione troppo lontano da Lappi e senza più Neuville (ritirato) nel mirino e quasi tre minuti di vantaggio sulla prima delle Fiesta alle sue spalle, con un minuto in più la sua situazione non è assolutamente cambiata. La mannaia della giustizia sportiva nel WRC continua a procedere senza sconti; a Jyvaskyla il primo a mettere le mani nel portafoglio è stato Tanak che si è visto comminare un bel 5000 euro di multa per avere superato di 61 Km/h orari il limite durante le ricognizioni. Una bella sommetta, ma tutto sommato vista la rigidità delle leggi finniche gli è andata bene che a registrare l’eccesso è stato il sistema gps montato sulle vetture, perché nel caso il rilevamento fosse stato della polizia la multa poteva anche essere superiore (visto che le sanzioni sono proporzionate al reddito), ma sarebbe anche scattato il ritiro della patente che nel caso di stranieri si trasforma automaticamente in un interdizione alla guida in quel paese.
