Il Finlandese non ha resistito alla tentazione ed è partito deciso per andare a prendere Ogier, mascherando le sue intenzioni con il solito sorrisetto beffardo, ma la risposta di Seb sono stati diciotto chilometri oltre i limiti fisici del Safari e nel finale un problema di surriscaldamento per il fesh fesh costa a Ogier parecchi secondi ma Rovanpera fora e non riesce a ribaltare ..
Il risultato finale è stato quello del copione che era già scritto prima dell’ultima speciale di ieri, quando sotto la pioggia, ed un terreno a grip azzerato Kalle ha dimezzato il suo svantaggio, unico tra i magnifici cinque ad avere un tocco magico quando si tratta di trovare trazione la dove non esiste. Se però fino a ieri sera i due si sono imposti un passo veloce e regolare, e tanto gli è bastato per allungare, con Rovanpera un pizzico più conservativo. Potremmo aggiungere giustamente attento a portare a casa i punti del mondiale, nella prima bouclé del mattino sono saltati tutti gli schemi. Kalle sugli otto chilometri della Malewa, non ha resistito alla tentazione e su una speciale complicata, con tante pietre fa esplodere i cronometri e dimezza ancora il suo vantaggio su Ogier. Al traguardo il sorriso è quello malizioso che avevamo già visto in Portogallo l’anno passato con Evans, che sfoggia quando vuole negare l’evidenza. Quasi a irridere gli avversari. Ma contro questa volta contro aveva un Ogier, che la mossa del compagno di squadra non l’ha digerita per niente e nella speciale seguente ha dimenticato di essere sulle piste del Kenya, ed ha messo il piede a tavoletta su tutti i diciotto chilometri della speciale. Nonostante degli arbusti gli strappano il portellone posteriore, alettone compreso, rifila a Rovanpera otto secondi esattamente quelli che il finlandese lascia a Tanak il primo degli avversari. Un colpo durissimo che riporta il suo vantaggio sopra i diciassette secondi, e da una rinfrescata ai bollenti spiriti, che hanno fatto rischiare l’infarto a Latvala ed all’intera plancia di comando Toyota. A quel punto sia pure senza forzare alla morte, nella diffidenza reciproca i due hanno continuato sino al traguardo ad un passo superiore a quello che hanno tenuto nelle altre giornate. Nella penultima speciale un altro brivido con il fesh fesh che riempie il radiatore di Ogier e finisce la speciale perdendo una decina di secondi, ma non va meglio a Rovanpera che rimedia una foratura e perde secondi preziosi negli ultimi chilometri. Il distacco tra i due si riduce a soli 9”.2 ma anche se dalla squadra a Kalle parte l’invito a pensare al campionato, ed anche se non usciranno più dalle righe è abbastanza chiaro che con la scusa dei punti della power nessuno molla niente all’altro e così con la scusa del surriscaldamento tolgono potenza a tutti e due. Un brivido che la Toyota ha rischiato di vedere ripetersi anche nella lotta per la terza posizione con Katsuta che sembra andare in caccia di Evans, ma poi tutto si sgonfia per un problema all’ibrido che evita a Latvala di avere i brividi per le posizioni di rincalzo.