Una mattinata complicata ma senza nemmeno troppo ghiaccio porta i piloti a tentare differenti soluzioni di gomme, su un fondo che è tutto un compromesso la tentazione di osare qualcosina in più finisce con l’indurre in errori i maggiori pretendenti, ed a fine giornata è Ogier a capitanare il gruppo con una dozzina di secondi su Evans e Fourmaux.
Il venerdì del Montecarlo non propone delle condizioni più complicate delle altre stagioni, scivoloso e sporco complicano la scelta delle gomme trasformandola in un equazione senza una vera risposta, ed anche il ghiaccio e il verglas non sono così presenti come negli anni passati. A mancare completamente o quasi è il feeling con delle gomme tutte da scoprire, dove un giorno di test o due sono appena serviti a prendere le misure, ma non a comprenderne a fondo le reazioni nelle situazioni limite. Così se Ogier è inciampato nell’ultima speciale by night di ieri sera, oggi partono tutti tendenzialmente dalla parte della ragione, ma dopo la cancellazione della seconda speciale, chi punta al successo alza leggermente il ritmo ed arrivano una serie di sbavature che ribaltano nuovamente la classifica. A pagare il prezzo più alto è il leader provvisorio Neuville che finisce in un fossato e stacca la posteriore sinistra, un colpo quasi chirurgico che gli permette uscito dalla speciale di raggiungere il service e metterci una pezza. Perde però quasi due minuti e questi pesano come un macigno, che lo fanno scivolare in ottava posizione, ma nelle replica pomeridiana si vanno a sommare altri due minuti per una foratura, anche questa volta evita il ritiro ma si ritrova in nona piazza, lontano da ogni chance di podio. Anche Ogier nel primo passaggio sulla Sellonet rimedia una toccatina, ma se la cava con pochi secondi persi e si ritrova così con Evans nel mirino, e riesce a tenere dietro un Fourmaux in forma splendida che trova ritmo con il passare dei chilometri, ed a fine mattinata si ritrova nel trio di testa, in piena lotta per il successo. Pasticcia anche Tanak che finisce in un fosso ma se la cava con qualche danno di cosmetica, lasciando per strada solamente poche manciate di secondi e raggiunge il traguardo di fine tappa in scia a Rovanpera, staccato di una quarantina di secondi dal trio di testa. A guidare le danze al ritorno a Gap è come da pronostico il padrone di casa Seb Ogier, ma con Evans a 12”.6 e Fourmaux a 14”.2, la gara resta decisamente aperta. Anche perché i tre hanno saputo tenere un passo costante e molto simile, con Ogier che ha dimostrato a tratti di sapere osare di più, ma ha anche sbagliato di più, mentre Elfino e Adrien sono sempre rimasti dalla parte della ragione.