Con l’ufficializzazione da parte di Citroen dell’ingaggio di Sebastien Ogier si chiude una parentesi del mercato piloti che dal Germania sembrava solamente in attesa di questo annuncio, arrivato a pochi giorni dall’apertura del salone di Parigi.
Dopo i primi contatti seri presi a luglio tra il campionissimo di Gap e i vertici del gruppo PSA, a differenza di un anno fa la trattativa non è stata mai sbandierata ai quattro venti, ma è sembrata incanalarsi sin da subito su dei binari che portavano nella direzione della volontà di ambo le parti. Ed anche se in Germania e Turchia le bocche dei protagonisti erano tassativamente cucite, o almeno non sono mai andate oltre a normali frasi diplomatiche di rito, forse mancava ancora qualche dettaglio ma era abbastanza evidente che l’accordo c’era, ed a quel punto difficilmente si sarebbe potuto mettere di traverso qualcosa. Il comunicato di Citroen, sfornato non a caso alla vigilia del salone auto di Parigi dove spesso in passato il gruppo Francese PSA ha presentato le sue campagne sportive, celebra il ritorno a casa di Ogier ricordando sopratutto gli inizi di una carriera iniziata proprio sotto le tende dello chevron. E decisamente più avara di altri dettagli, ma da indiscrezioni pre annuncio si tratterebbe di un contratto biennale, con un opzione per un eventuale terza stagione. Men che meno potevano trapelare indiscrezioni su offerte è proposte, ma a differenza di dodici mesi fa dove tutto si incaglio con una trattativa ferma sulla rispettive posizioni, questa volta la proposta è stata subito congrua ai cinque titoli che porta in dote Ogier, lasciando fuori dalla porta tutti i tira molla del caso. Tra le righe del comunicato c’è però un interessante passaggio dove più volte non si parla del pilota al singolare, ma della coppia Ogier – Ingrassia, un aspetto interessante che mette a tacere i rumors (tra l’altro mai smentiti) che Julien stesse meditando di appendere il casco al chiodo (problemi alla schiena).