Ogier dopo una mattinata passata a darsele di santa ragione con Ott Tanak nell’ultima bouclé sulle speciali pomeridiane del Monte Acuto, rompe gli indugi e con tre scratch di fila prende le redini della corsa e mette un ipoteca sul terzo successo stagionale, per Tanak è il remake del Portogallo mentre Neuville sciupa una terza piazza conquistata di prepotenza.
Ogier sulle speciali del Monte Acuto riesce a liberarsi dalla pressione di Tanak, con tre scratch di fila prima salta l’Estone e poi da un bello strattone alla classifica che gli permette di mettere tra se e la seconda piazza una quindicina di secondi abbondanti e posare un ipoteca bella pesante sul podio finale di Alghero. Quando ha buttato giù il piede per chiudere la partita, per farlo ha messo nel mirino i venticinque chilometri del Monte Lerno, con un uno due al volto ha mandato al tappeto Ott Tanak, l’unico che è sembrato in grado di contendergli il primato. Visto il cambio di passo imposto resta davvero un mistero perché si sia giocato ieri e questa mattina il jolly di partire con una sola ruota di scorta. Passi ieri che non era il solo ad averci provato, ma questa mattina è stato l’unico tra i P1 e con due forature lente ha rischiato di finire la sua corsa nel trasferimento verso il service volante di Pattada. Affidandosi mai come questa volta alla dea bendata, che lo ha graziato evitando uno stallonamento (nostante il pneumatico afflosciato) che gli sarebbe costato lo stop. Un rischio giocato probabilmente nel tentativo di guadagnare qualche secondo a Tanak, cercando però di fare un’po’ di differenza senza alzare il suo passo. Un rischio sicuramente calcolato, ma noi aggiungiamo per una volta calcolato male, perché sulla terra di Sardegna aumentare il proprio passo è meno pericoloso rispetto al fare i conti con le forature; viste le tante pietre sempre presenti in particolare nelle repliche. Tanak ancora una volta gli deve cedere il passo, mancanza di feeling, a volte problemi all’ibrido, quasi impossibili da verificare e così si accontenta di accodarsi. Una scelta comunque ineccepibile punti pesantissimi che gli permettono di continuare la sua scalata nella classifica WRC piloti. Terzo a due minuti abbondanti dai primi Dani Sordo, pur continuando a coltivare il mito della sua solidità, posizioni della classifica a parte è evidente che oramai a fatica a tenere il passo dei più giovani Katsuta e Fourmaux. Il Giapponese colleziona un altro errore con relativo stop, Adrien paga pegno per le tante noie meccaniche; ma le sue prestazioni sono davvero tanta, tanta roba. Al ritorno al service a ritrovarsi in quarta posizione è Evans, un regalo piovuto dal cielo grazie alla lunga lista dei ritiri. Per quanto riguarda Neuville c’è poco da dire, autore di una prova maiuscola che lo aveva riportato sul podio, deve solo mangiarsi le mani per un uscita abbastanza stupida, che gli costa punti pesantissimi conquistati in una gara dove la posizione di partenza lo doveva relegare ai margini della top five.