OLE NORE IL NUOVO TARGATO ERC

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Il rally di Ungheria quarto round dell’ERC ha portato sotto la luce dei riflettori un ragazzino classe 2000, tale Ole Nore Jr, che la Toksport WRT è andata ad arruolare in Norvegia per affidargli una delle sue Renault Clio RSR Rally5, una scelta che si è rivelata azzeccatissima.

Toksport dopo avere messo in carniere il titolo ERC con il britannico Chris Ingram, quest’anno è partita all’attacco del WRC2 con Tidemand e Brynildsen, riuscendo a mettere in difficolta una struttura semi-ufficiale come PH Sport. In questo finale di stagione il team tedesco ha abbracciato il progetto della Renault che con la Clio RSR Rally5 propone una vettura da corsa completa nella fascia di base. Per questo lancio sul palcoscenico internazionale Toksport non si è affidata a guest star o a piloti di collaudata esperienza, ma è andata a pescare nel bacino a cui questa vettura è indirizzata. La scelta per la quota rosa è caduta sulla nostra Rachele Somaschini, che però sfortunatamente si è vista costretta ad issare bandiera bianca per un problema alla spalla, mentre per l’altra vettura è andata a caccia di un giovanissimo, se vogliamo anche abbastanza sconosciuto visto che l’appena ventenne in quattro anni di praticantato è uscito dalla Norvegia i sole tre occasioni (due in Svezia e una in Germania) al volante della piccola Opel Adam R2. Nel suo palmares ci sono tante vittorie di classe, ed anche qualche interessante performance assoluta, ma in pochi si sarebbero attesi un debutto così spumeggiante. Ed a fine gara è risultato terzo dell’ERC3 Junior e quarto classificato ERC3 a cinque minuti dal capoclassifica delle tutto avanti l’Estone Ken Torn, un distacco simile a quello pagato al Mont Blanc dalla Clio rally5 Di Fante alla 208 rally4 di Mathieu Franceschi. Un paragone che può reggere visto i chilometraggi simili delle due gare, ma soprattutto impressiona perché Di Fante (classe 94) è tra i protagonisti dei monomarca Francesi dal 2014, con tanta esperienza sulle spalle. Ma ad impressionare da parte di Ole Nore sono i tempi scratch ERC3 battuti sulle speciali Ungheresi per ben sei volte nella top tre (compreso uno scratch ERC3) e senza qualche problemino in meno forature, e sbavature varie il suo ritardo poteva dimezzare e sicuramente sarebbe riuscito a stare davanti alla Peugeot 208 R2 del Rumeno Badiu. Una prestazione di quelle che non possono certo passare inosservate, ed Ole Nore dall’Ungheria è diventato uno degli osservati speciali sulla scena internazionale.

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