Gli iscritti in Argentina hanno superato la entry list del Messico di sole due unità, ma a differenza della gara di Leon l’appuntamento nel cuore della Pampa ha proposto (come negli anni passati) un abbinamento ad una gara nazionale con una cinquantina di vetture al via.
In Argentina come in molte altre prove del WRC l’elenco iscritti si presenta alquanto striminzito, ma come in Australia il grosso di un movimento rallystico sempre bello vivace è andato a finire nell’elenco iscritti della gara nazionale che va in coda al mondiale. Quarantanove vetture con una ventina di quattro ruote motrici, vetture di buona qualità anche se si tratta di omologazioni nazionali (Sudamericane), con piloti di tutto rispetto come Marcos Ligato, Federico Vilagra o il tennista David Nalbandian. Una soluzione quella di abbinare gare nazionali, oppure campionati monomarca che sta prendendo piede anche in Europa. Alla base di questa scelta i budget sempre più importanti che propone la serie iridata, ma anche i tanti vincoli e controlli che gravano sul WRC che a suon di balzelli anche loro contribuiscono allo lievitare dei costi. Da quelle parti il mondiale ha aperto anche alle omologazioni nazionali, ma in realtà il guanto della sfida al WRC lo hanno lanciato solamente in sei. D’altronde a differenza di qualche anno fa le varie serie support del mondiale WRC2 Pro, WRC2, JWRC e l’ex WRC3, hanno drenato ogni possibilità di mettersi in mostra nella vetrina di casa, ruolo che il mondiale che risponde all’acronimo WRC ha perso quasi completamente. Il rally nazionale Argentino è anche un bel termometro di come stia cambiando l’ambiente, al di la del sentore generale e degli stessi praticanti. Tutti con la lacrimuccia quando si parla dei rally di fine anni ottanta chilometricamente belli corposi, ma proprio il rally nazionale che solo qualche anno addietro proponeva un percorso fotocopia del WRC, oggi ha dimezzato il suo percorso. Una scelta dettata dalla necessita di sopravvivere, perché il costo delle gare lunghe pesa molto e riduce drasticamente gli elenchi iscritti. La gara valida anche per il campionato nazionale ha proposto un braccio di ferro tra la Chevrolet Agile di Ligato e la Vw Polo di Padilla che si è andato a prendere la leadership sull’ultima speciale di giornata.