L’Otago rally manda in scena il primo round del campionato neo zelandese, ed il terzo dell’APCR Pacifico Cup, una gara senza storia dove il padrone di casa Hayden Paddon ha monopolizzato tutte le speciali disputate, non lasciando nemmeno le briciole ai suoi avversari.
L’edizione numero quarantasette della gara di Dunedin, nel profondo sud dell’isola del sud nell’arcipelago della nuova Zelanda, ha proposto lo stesso copione degli ultimi quattro stagioni disputate, con l’inossidabile coppia Hayden Paddon, John Kennard che è andata a prendersi il loro quinto successo consecutivo. Nell’albo d’oro dell’Otago il loro nome figura con questo successo per ben dieci volte al primo posto, un impressionate strisciata di successi iniziata nel 2009 quando aveva appena ventidue anni. Dopo il successo ottenuto a Fafe nel primo appuntamento del campionato Europeo venti ventitré, nel suo campionato non fa prigionieri e va a prendersi una vittoria a mani basse dove agli avversari non ha lasciato nemmeno un successo parziale. Una gara che si è preso il lusso di chiudere con una pietra tombale alla fine della prima bouclé, mettendo tra se e la Holden Barina AP4 di Ari Pettigrew, il primo degli inseguitori una cinquantina abbondanti di secondi. Ritardo che alla fine delle due giornate di gara ha superato di slancio i quattro minuti, testimonianza dell’abisso che esiste tra l’ex pilota ufficiale di casa Hyundai e il resto dei kiwi. Un podio quello di Otago che nei duecentosessanta chilometri di gare ha visto una gara con i valori in campo scolpiti su delle tavole di pietra. Pettigrew con la sua Holden, il marchio di vetture australiano, nell’orbita general motors, come Hyden si è preso subito la seconda posizione e no l’ha più mollata sino alla fine, dimostrando di essere fuori della portata per la Skoda Fabia di Ben Hunt che nel finale si è portato a una ventina di secondi dalla piazza d’onore. Un recupero nel finale favorito dal suo avversario che ha affrontato al piccolo trotto. Hunt nelle fasi iniziali si è battuto con la Fabia di Horan ma con il passare dei chilometri il derby Skoda ha visto Raana perdere contatto dall’avversario, lasciando per strada i sogni di podio.