Il campionato Neo Zelandese dopo avere passato il 2020 al palo riparte da Dunedin sulle speciali del Rally Otago, con una cavalcata solitaria della Hyundai i20 AP4 di Hayden Paddon che lascia solo briciole ai suoi avversari.
L’universo rally riparte anche agli antipodi, in quella lontanissima Nuova Zelanda dove i motori sono rimasti ammutoliti a causa delle restrizioni legate alla pandemia mondiale. Una partenza che riprende con il tradizionale appuntamento nel profondo sud del paese sulle speciali sterrate del Rally Otago, una lunga cavalcata di 290 chilometri spalmati su due giornate di gara. Che non ci sarebbe stata storia al di fuori della corsa solitaria della Hyundai i20 AP4 di Hayden Paddon, il kiwi volante lo ha messo in chiaro sin dalla prima speciale, ventitré chilometri da mandare giù tutti di un fiato dove ha rifilato un secondo a chilometro al primo inseguitore Emma Gilmour. Ma per la portabandiera Suzuki la gara si è conclusa sulla terza speciale per un problema elettrico, ed a quel punto il primo dei terrestri concedeva già due minuti a sua maestà Paddon. Un dominio schiacciante dove nonostante il vantaggio Hayden ha continuato a tenere un passo bello sostenuto che non solo gli ha permesso di inanellare uno scratch dietro l’altro, ma ha umiliato gli avversari, ed al traguardo il suo vantaggio sul secondo Marston al volante della Holden Barina AP4 ha superato i sette minuti e mezzo. A fine gara Paddon è sembrato contrariato dal fatto di non essere riuscito a vincere tutte e 14 le speciali disputate, due gli sono sfuggite a causa di due forature; un aspetto della gara che mette in evidenza la velocità ma anche la difficoltà nel darsi un limite adeguato alle circostanze.