PADDON PRENDE I GRADI

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La decisione di Hyundai di promuovere Paddon in Australia, designandolo come seconda vettura del team per i punti, è parsa quasi scontata dopo risultati ottenuti dal enfant prodige del pacifico. Ma più che il provvisorio passaggio di consegne con Sordo, i punti interrogativi ad Alzenau riguardano Neuville.

Esploso in Sardegna con due frazioni davanti a tutti, da quel momento Hayden Paddon ha spiccato il volo e sugli sterrati veloci di Polonia e Finlandia ha continuato ad impressionare. Rendendo quasi scontato il passaggio di consegne con un Dani Sordo che sulla terra continua ad esprimersi a corrente alternata. Uno dei momenti della verità ad Alzenau sarà il Germania, la gara che l’anno passato vide Neuville salire sul gradino più alto del podio, approfittando del doppio scivolone in casa Vw. Sulle speciali della Mosella ci sarà anche Kevin Abbring con la quarta i20, ma in realtà gli occhi di tutti sono su Neuville, il Belga dopo un avvio di stagione pirotecnico si è appannato e nelle ultime gare ha sempre preso la paga da Paddon. Che il Neo Zelandese con i suoi progressi metta il naso davanti a Sordo ci sta, ma non certo a Neuville il cui livello in molte gare era prossimo a quello di Ogier. Autore di una serie di risultati indecifrabili, fallosi ma senza acuti, è difficile credere che il Belga di colpo sia stato colpito dalla sindrome del brocco. Non si è capito se partiva demotivato, oppure gli sia mancato il mezzo (visto che la i20 di Paddon spesso ha strappato performance di valore assoluto). Non si è capito se si sia rotto qualcosa nel rapporto tra il Belga e la Hyundai, che preluda ad una frattura, anche se in questo momento il mercato non è in grado di offrire di meglio ad entrambe le parti.

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