Ogier paga molto cara la posizione di partenza, lasciando soli a battersi per la leadership Latvala e Paddon. Il neozelandese non molla e Latvala nel tentativo di scrollarselo di dosso rovina fuori strada e butta la sua gara alle ortiche.
Una doppia boucle con tre speciali, ma sopratutto la prova di Cantere El Condor con i suoi trentotto chilometri e mezzo è quella che ha messo tutti in soggezione. Anche perché tutti sapevano del ruolo fondamentale che avrebbe avuto quel doppio passaggio. Nel primo passaggio mattutino a pagare dazio è stato sua maestà Ogier, sino a quel momento era rimasto attaccato con i denti alla leadership, ma questa volta la posizione di partenza si è rivela determinante e di colpo si è ritrova a mezzo minuto da Latvala e Paddon. Il Finlandese sperava però di togliersi il fiato sul collo di Paddon, ma il kiwi gli ha concesso solamente pochi secondi, restando in scia alla Polo numero due. Un atteggiamento che induce Jari Matti a tenere un passo altissimo e sulla replica di El Condor prova a fare la differenza, ma dopo una ventina di chilometri esce rovinosamente di strada lasciando nelle mani della Hyundai del Neo Zelandese un leadership bella salda. Ogier si ritrova così a ricoprire il ruolo di primo inseguitore, ma con un ritardo di mezzo minuto i cinquanta chilometri della domenica difficilmente potranno bastare. Sopratutto in considerazione dei tempi che Paddon ha fatto segnare in queste due giornate. Sul gradino basso del podio si arrampica così Mikkelsen che conserva una decina di secondi su un Sordo veloce e preciso.
