Il campionato continentale affronta per la prima volta gli scivolosi asfalti di Aberystwyth nel cuore del Galles, un fondo che speciale dopo speciale esalta Hayden Paddon che con una prima tappa impressionante vince nove delle dieci speciali disputate, mollando al resto del gruppo una minutata abbondante che chiude ogni partita.
Il campione Europeo in carica ha letteralmente fatto saltare il banco ad Aberystwyth, al rally Ceredigion, una gara al debutto nella serie continentale che ha proposto una tipologia di asfalto tutta scoprire, visto che da quelle parti le gare internazionali hanno affrontato solamente le speciali sterrate, che tagliano le foreste e le brulle colline dei pascoli del Galles. Strade dove tra umido e qualche goccia di pioggia il grip è stata un equazione variabile da una curva all’altra. Una gara difficile anche per chi da queste parti c’è nato, ma Paddon questa volta ha fatto un altro mestiere, per due giornate è ritornato quello capace di fare saltare il banco in Argentina, ed andare a podio più di una volta a podio nelle gare del WRC. Un passo che nessuno è mai riuscito ad avvicinare nemmeno con il pensiero, ed andando a mettere la firma in maniera altrettanto imperiale sulla power stage ha fatto il pienone di punti ERC, mettendo un ipoteca pesantissima sulla sua seconda Euro campagna. A fine gara agli avversari sono rimaste solo poche briciole, per la precisione solamente tre successi parziali conquistati da Williams, Armstrong e Black. La classifica finale però non ha concesso ai piloti made in UK posizioni di rilievo, tutti fuori dalla top five, l’unico a tenere botta almeno sino a questa mattina è stato Ingram secondo alla fine della tappa di ieri ma uscito di strada rovinosamente questa mattina. Anche lui comunque sempre lontanissimo da Paddon, ma in piena lotta per i due gradini bassi del podio dove la classifica è sempre stata cortissima con cinque vetture in un fazzoletto di una quindicina di secondi. In particolare oggi i tre habitué dell’ERC: Mabellini, Franceschi, Marcizyk oggi sono stati autori di una battaglia senza esclusione di colpi, il polacco prima della power stage è riuscito ad agganciare la piazza d’onore, saltando Franceschi e il Mabe. Nella power stage con un fondo ancora più bagnato rispetto a quello del primo passaggio Mabellini da fondo a tutte le sue energie e va a saltare sia Franceschi che il pilota polacco che si ritrova ai piedi del podio a 3”.7 da un Franceschi che difende con i denti podio e punti, ma non riesce a contenere un Mabellini deciso a prendersi una rivincita personale in una stagione decisamente complicata per il team MRF Tyre.
