IL SORPASSO DI PETERHANSEL

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Stephane Peterhansel e Jean-Paul Cottret, su Peugeot 2008 Dkr 16, nuovamente loro, vincono la sesta tappa, da Uyuni a Uyuni, attorno al Salar de Uyuni, di 723 km con la più lunga speciale della gara, 542 km., tra i 3500 e 4200 metri d’altitudine su un alternarsi di sabbia e terra.

“Peter” ha nuovamente dominato sin dall’inizio ed alla fine conquista il primo posto della generale. Sempre con pochi secondi di vantaggio, ma sufficienti per conservare la leadership. Alla fine ha chiuso con 172 sui compagni Carlos Sainz e Lucas Cruz che hanno viaggiato praticamente sullo stesso ritmo dal primo controllo di passaggio. Al terzo posto, a 7’19”, Yazeed Al Rajhi e Timo Gottschalk, su Toyota Hilux, che si sono tenuti dietro Sebastien Loeb e Daniel Elena, su Peugeot 2008 16, con i quali hanno duellato per tutta la speciale. Loeb ha un ritardo di 8’15” che gli fa perdere la testa della gara. Quinto posto, a 8’51” per Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel, su Mini All4 Racing, e sesto per i ritrovati Nani Roma e Alex Haro. Peterhansel è dunque primo della generale con 27” di vantaggio su Loeb e 5’55” su Sainz. Quarto è Al-Attiyah, a 15’19” e quinto Giniel de Villiers a 29’21”. Tappa più corta e su un altro percorso per i camion, 600 km totali e 295 di speciale dove ad imporsi sono stati Hans Stacey, che nel finale hanno superato Gerard De Rooy, Moises Torrallardona e Darek Rodewald, su Iveco Powerstar, che hanno chiuso con soli 7” di ritardo. Terzo posto, a 1’15”, per Pieter Versluis, Marcel Pronk e Artur Klein, su Man, davanti a Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev e Vladimir Rybakov, su Kamz, staccati di 2’11”. Stacey conquista la testa della gara con 59” su Versluis e 4’05” su Villagra, oggi in difficoltà.

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