Il rally Regione Piemonte ripropone ancora una volta un elenco iscritti internazionale con nomi di grande richiamo: Roope Korhonen, Benjamin Korhola, Ciamin e Lefebvre e la Guest Star Andrea Mikkelsen al volante della Hyundai rally1. Ma ad impressionare sono gli oltre centoquaranta equipaggi, nonostante la gara sia una sola e non CIAR più CRZ.
Il rally Regione Piemonte in versione CIAR, anche nella sua diciottesima edizione ha dimostrato di avere raccolto l’eredità del rally d’Alba, una gara che pur crescendo di livello continua ad avere un fortissimo attaccamento al movimento di praticanti del territorio. Un lavoro quello dell’organizzazione albese che è riuscito a fare un doppio salto di qualità quando è passato dalla coppa italia al campionato Italiano rally WRC. Salto che ad Alba sono riusciti a rinnovare nelle due edizioni nella massima serie tricolore. Oltre al logico impegno, ed alla dimostrazione di sapere mettere in campo un rally degno della massima serie, sicuramente tra i migliori nelle ultime edizioni delle serie tricolori, prima nel CI WRC e poi nel CIRA. Il doppio salto è stato quello di essere riusciti a tenersi stretta quella nutrita partecipazione locale che si era costruito nella Coppa Italia. Numeri che in particolare nel nostro paese fisiologicamente scendono quando la gara fa un salto in avanti, generalmente legato agli aumenti che comporta dall’iscrizione al percorso più lungo ecc.. . Lo scorso anno a dare una mano ad Alba, ed a tutti gli altri rally della massima serie, è stato lo sdoppiamento CIAR, CRZ. Al contrario quest’anno con una gara unica, quella CIAR con doppia validità, la flessione era praticamente inevitabile, ma ritrovarsi un Regione Piemonte che è riuscito ad arginare la perdita appena sotto i cento sessanta equipaggi è tanta roba. Vuoi la contaminazione della vicina Francia, vuoi una generazione della bassa piemontese rimasta legata alla partecipazione al loro evento territoriale più importante, ma soprattutto alla particolare attenzione rivolta ai concorrenti locali da parte dell’organizzazione albese. La gara tiene botta anche sotto il profilo della qualità dell’elenco iscritti, con una partecipazione internazionale di grandissimo livello, dai Finlandesi Korhonen e Korhola venuti a macinare chilometri su asfalto, all’oramai sempre presente Lefebvre, ed a chi come Mikkelsen, Ciamin e Dominguez è venuto a preparare la Crozia.
