Il rally della Marca primo appuntamento assoluto del nuovo TIR a gironi ha mandato in scena un pirotecnico scontro campale tra i due contendenti dell’anno passato Corrado Pinzano e Giuseppe Testa, che si sono presentati al via dell’ultima speciale sul monte Tomba separati da soli 2”.1. Una volata di dieci chilometri, Testa firma la speciale ma a vincere è Pinzano.
Il primo round del TIR venti venticinque inizia con un altro round tra Corrado Pinzano e Giuseppe Testa, la sfida che ha infiammato il campionato che ci siamo appena lasciati alle spalle. Nell’apericena in notturna di ieri sera a staccare lo scratch, ed a prendere il timone della gara, è stata la Fabia RS di Rudy Andriolo e Manuel Menegon buttandosi alle spalle per una manciata di decimi Pinzano – Turati e Testa – Bizzocchi. Ma sin dalle prime battute del sabato i due sfidanti della passata stagione hanno incrociato i guantoni e se le sono dati di santa ragione sino al traguardo, una battaglia sul filo dei decimi semplicemente pirotecnica. A fine gara giornata il conteggio dei successi parziali ha dato ragione al pilota biellese con quattro scratch, contro i tre del molisano. Ed è riuscito a spuntarla per appena 1”.8, resistendo come un leone all’ultimo affondo di Testa che nella volata finale ha vinto per la terza volta la stage del Monte Tomba, e non è riuscito a ribaltare quei due secondi che lo separavano dal successo. Alle loro spalle Andriolo nella prima bouclé non ha mollato la presa, ed anche se è stato saltato dalle due lanciatissime lepri è riuscito a restargli sugli scarichi ad appena 4”.8, ma con il passare dei chilometri il suo distacco si è rapidamente dilatato. A quel punto con una solida terza posizione tra le mani, più che andare a caccia dei primi due è sembrato accontentarsi di controllare la decina di secondi di vantaggio sulla Fabia RS di Manuel Sossella. Chiude la top five, esattamente come nella passata edizione Giacomo Pasa, la soddisfazione in questa occasione per il pilota veneto è di riuscire ad avere messo in fila Simone Miele e Luca Pedersoli. Chiudono la loro gara sulla prima speciale del mattino due osservati speciali che rispondono ai nomi di Giovanni Trentin e Jacopo Facco. Presente sulle strade di casa per macinare chilometri in vista della sua partecipazione sugli asfalti delle Canarie, dopo una buona partenza in notturna e subito finito fuori strada, e lo stesso ha fatto Facco venticinquenne uno dei protagonisti del monomarca Yaris. Speciale fatale anche al cinquantenne Aragno, tornato nella serie cadetta dopo un paio di stagioni nella massima serie a cercare fortuna nel Promozione.
