PISANI E PAPERINI SENZA RIVALI

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Tra le due ruote motrici Gianandrea Pisani ha mandato in scena la replica del monologo con il quale si è imposto nell’edizione passata dominando in lungo e in largo la gara di casa, altrettanto ha fatto Thomas Paperini con la Gr Yaris, un altro pilota di casa che ha messo in fila la folta pattuglia del monomarca Toyota.

L’elenco dei pretendenti al tricolore due ruote motrici quest’anno è di grandissimo spessore, ma sulle strade del Ciocco c’è era un solo favoritissimo, quel Gianandrea Pisani che lo scorso anno sulle strade di casa sua aveva mandato tutti al tappeto senza concedere alcun diritto di replica. Ed è quello che ha fatto anche questa volta, preso il comando sulla power stage del venerdì ha tenuto il timone sino all’arrivo sulla pedana finale a Castelnuovo Garfagnana, concedendo agli avversari la soddisfazione di un solo scratch. Onore che l’anno passato era spettato a Mabellini, mentre questa volta è toccato a Christopher Lucchesi, un altro pilota che da queste parti è di casa, capace di adattarsi molto velocemente al passo indietro dalle quattro ruote motrici alle due ruote. Se Pisani ha fatto il bello e il brutto tempo, Lucchesi più o meno ha fatto lo stesso ipotecando la seconda posizione sin dalle prime battute, mollando il resto del gruppo, ed anche se non è riuscito a tenere il passo del suo avversario non lo ha mai mollato, tendo la scia pronto ad approfittare di un eventuale sbavatura. Gradino basso del podio per Nicelli che precede di una trentina di secondi Cambiaghi e Cogni autori di un lungo braccio di ferro sul filo dei secondi. A tenere alta la bandiera degli asfaltisti toscani non poteva mancare Thomas Paperini, alla ricerca del bis nella GR Yaris Rally Cup, dopo avere dominato la stagione venti ventidue. Il monomarca Toyota ha affrontato per la prima volta le strade della Garfagnana e Paperini ha subito messo in chiaro che non ha nessuna voglia di scendere dal suo trono. Con quattro scratch nelle prime quattro speciali, abbozza un deciso tentativo di fuga, ma a quel punto anche se il vantaggio è di soli diciotto secondi, a differenza dei suoi corregionali nel due ruote motrici da un click in meno al suo ritmo e passa in modalità amministrazione. Anche se non batte più un solo scratch, riesce grazie alla regolarità del suo passo a gestire il suo distacco tenendo a debita distanza Fabrizio Jr Andolfi, Lo Cascio e Ciardi.  

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