Il campionato tricolore il prossimo anno dovrebbe andare ad aggiungere una ventina di chilometri alle tabelle di marcia, se da una parte è quanto invocato da tutto l’ambiente, dall’altra speriamo non si tratti del solito passo del gambero un anno avanti, ed uno indietro, ma soprattutto non si vanifichi tutto con dei format iper bloccati.
Usciti dalla pandemia l’anno passato almeno il CIAR è ritornato a dare più respiro, almeno sotto il profilo chilometrico, ai suoi layout di gara. Ma a fine stagione la paura di un 2023 economicamente complicato ha portato la commissione a fare retromarcia e così si è tornato a plafonare il campionato a quota cento. Aggiungeremmo con un pizzico di stupore da parte di un numero importante di addetti ai lavori, sorpreso da un passo indietro scomposto e frettoloso. Tutto sommato le condizioni generali a distanza di un anno non sono cambiate di molto, ed il rischio di perdere qualcuno per strada con l’equazione più chilometri, maggiori costi, meno concorrenti è lo stesso, se non un pizzico più elevato. Restituire alle gare della massima serie una ventina di chilometri, anche se da una parte si potrebbe tradurre in una manciata di vetture in meno, ma dal punto di vista sportivo si tradurrà in un importante iniezione di interesse. Anche perché i cento chilometri sparati in una giornata, sono un freno alle speciali lunghe, vuoi per il rischio cancellazioni vuoi perché concentrare un terzo della gara in una sola prova crea uno squilibrio nella costruzione della gara stessa. Una ventina di chilometri in più non sarebbe la soluzione a tutti i mali, ma sicuramente sarà un bel passo avanti, l’importante è farlo con una visione strategica del futuro e non per tornare indietro domani a fronte del sentore del momento (che non può essere un iscritto in più o in meno). Quello che ci augureremmo per il bene della specialità è un passo verso la liberalizzazione dei format di gara, avere tutto blindato e dovere richiedere una deroga per un remote service, per una mezza speciale in notturna non ha alcun senso. A meno che non si voglia soffocare qualsiasi iniziativa esca sia pure di pochi centimetri dagli schemi del così fan tutti.