In realtà a piangere non è soltanto il podio che con quattro partenti e due ritirati, non riesce a trovare un inquilino per il terzo gradino ma una serie che ha oramai superato il de profundis.
Quattro sono le vetture al via, e quattro sono le speciali dopo l’annullamento dei due passaggi domenicali sulla Rocchetta, ma a tagliare il traguardo sono appena in due. Numeri che nemmeno non si erano visti nemmeno al Bandama (quantomeno nel numero delle vetture al traguardo), abbastanza per mandare deserto il terzo gradino del podio. A vincere è il giovane Nicolò Marchioro che con la sua Clio tutto avanti si lascia alle spalle la Subaru di Ricci, che dopo avere perso un paio di minutate sulla prima speciale si accontenta di tagliare il traguardo ed iscrivere il suo nome nel campionato TRT. Nome probabilmente destinato a chiudere il palmares della serie a tutta terra di casa Italia, che numeri alla mano ha dimostrato di non tenere più la strada nemmeno per piangere. Gianfico che sperava in un successo facile, dopo lo scratch iniziale si è dovuto arrendere per il cedimento del cambio.
