Il rally del Portogallo, quinta prova del campionato del mondo e primo appuntamento europeo su terra della stagione, è una delle gare favorite di Sebastien Ogier.
Il numero uno della Volkswagen ha ottenuto qui il suo primo successo iridato, nel 2010, aggiudicandosi complessivamente questo rally per la bellezza di quattro volte negli ultimi cinque anni. Mancò l’appuntamento solo nel 2012, quando correva con la Skoda griffata VW. Il suo grande rivale “teorico”, Jari-Matti Latvala, il compagno di squadra con la Polo R WRC numero 2, è invece al contrario uno dei piloti del giro iridato che più patisce le speciali lusitane. Non solo qui non ha mai trionfato, ma è salito solo due volte sul podio, senza mai riuscire ad andare oltre il terzo posto. Il finlandese fu terzo nel 2013, ripetendo il piazzamento di due anni prima, senza dimenticare la lunga serie di botti in cui è incappato da queste parti, a partire da quello incredibile del 2009 quando si fece mezza collina rimbalzando sul tetto della Focus. Il WRC riparte da qui, con un Ogier sempre più lanciato verso il terzo titolo consecutivo ed un Latvala che sembra entrato in una spirale negativa senza soluzione di continuità, con tre “0” consecutivi nelle ultime tre gare, dopo il secondo posto di Montecarlo. Senza dimenticare Andreas Mikkelsen, sempre pronto ad inserirsi tra le due prime guide del momento. Vedremo se questo opposto feeling tra i due “polisti” sarà modificato dalla rivoluzione a cui è stato sottoposto il rally, che abbandona l’estremo sud dell’Algarve, la regione che ha permesso al Portogallo il rientro nel giro iridato dopo il bando di inizio millennio, per un ritorno nel caliente nord, con base a Matosinhos, vicino Porto, ed il ritorno di speciali mitiche come quella di Fafe.
Le altre squadre proveranno a colmare, almeno in parte, il gap tecnologico presentando novità tecniche. Se Volkswagen è stata costretta a giocare un “joker” per superare i problemi con gli iniettori emersi in Argentina che hanno provocato cedimenti a raffica dei motori, la concorrenza non è stata a guardare. Citroen, galvanizzata dalla doppietta sudamericana, si presenta con una DS3 WRC profondamente rinnovata. Finalmente nella livrea, ma soprattutto in tutta la parte anteriore con nuove soluzioni aerodinamiche che vanno a completare le evoluzioni targate 2015 che avevano già portato ad interventi su trasmissione, sospensioni e aerodinamica a carico del retrotreno. Kris Meeke, reduce dalla prima vittoria in Argentina, e Mads Ostberg che ottenne qui il suo unico e fortunoso successo, saranno due clienti difficili. Con loro ci sarà anche il munifico pilota sponsor Khalid Al Qassimi con la terza auto ufficiale. Ben più profondo il restyling della Fiesta RS WRC. M-Sport presenta qui la nuova versione 2015, con un motore tutto nuovo e sviluppato interamente a Dovenby Hall. Le novità però non si limitano al solo blocco motore. Ripensata la collocazione di molti organismi supplementari, con interventi che riguardano il posizionamento del sistema di raffreddamento ed ulteriori interventi “sparsi”, a trasmissione e differenziali, elettronica, cablaggi. Oltre ai piloti M-Sport, Ott Tanak e Elfyn Evans, esemplari della nuova Fiesta sono stati forniti a Martin Prokop ed ai due Pirelli boys: Robert Kubica (che lasciata l’A-Style è tornato a bussare a casa Wilson) e l’italiano Lorenzo Bertelli. La Hyundai spera invece di raccogliere i frutti della novità introdotte sulle vetture nelle due gare americane. Evoluzioni di motore, con novità sul sistema d’iniezione, e l’adozione tanto invocata del cambio con comandi al volante, con ha portato alla conseguente evoluzione del sistema idraulico. Tre le i20 WRC al via, quelle di Thierry Neuville, Dani Sordo e Hayden Paddon. A completare il quadro delle quindici WRC in azione in Portogllo, la Ford Fiesta “vecchio stile” di Henning Solberg.
Dopo lo shakedown di giovedì mattina, la gara parte giovedì sera con una speciale cittadina. Venerdì e sabato saranno giornate piene, ognuna con due sezioni da tre speciali ripetute. Domenica gran finale, con gli occhi di tutto il mondo dei rally sulla power stage nella conca di Fafe.