Il gruppo PSA dopo il 2019 ha gettato la spugna nella massima serie iridata, ma sta continuando la sua tradizione sportiva nelle serie cadette dove però continua ad essere protagonista di contestazioni, ed infrazioni tecniche, un conto che si è allungato ancora nel dopo Sardegna.
A fare scalpore a fine gara è stata la sanzione comminata ad Ostberg, discutibile nella sua presunta severità che però con la sospensione ancora una volta ha il sapore di una normale tirata di orecchie. Ma in realtà la Citroen C3 di Mads ha vissuto momenti complicati anche per il cruscotto pizzicato sottopeso, durante i test la squadra aveva staccato due connettori dell’aria, che poi non sono più stati montati. Pezzi che sono stati trovati in un sacchetto all’interno della vettura per cui alla fine è stata fatta una semplice nota di reprimenda. Chi invece non l’ha sfangata così a buon prezzo è stata la Citroen Racing che sulla Citroen C3 Rally2 di Yohan Rossel si è vista contestare un eccesso di peso del controtelaio anteriore (superiore alla tolleranza consentita su quel particolare +5% in eccesso -2% in difetto). All’udienza serale con il collegio, Citroen ha ammesso una leggerezza al controllo qualità su quel particolare e si è vista comminare una molta di 30.000; metà della somma da pagare subito, mentre sulla seconda metà è stata applicata la sospensione della sentenza, un ammenda comunque salata che va a pesare su un conto aperto con gruppo francese (Peugeot e Citroen), che anno dopo anno continua a crescere.