Si allungano ancora i tempi per la Toyota GT-86 R3. Le consegne della prima R3 a trazione posteriore slittano ad ottobre.
Tanto marketing ma, per ora, poca sostanza. Del nuovo ciclo di auto da rally alla giapponese si parla sempre e in abbondanza, ma di sostanza continua ad essercene poca. Siamo da tempo in attesa della WRC, che a furia di vedere video e di leggerne sembra già una macchina vecchia ma che debutterà, se tutto va bene, solo tra un anno e mezzo. A riportare una Toyota nei rally avrebbe dovuto essere prima di tutto la GT-86, coupé a trazione posteriore e dotata di motore boxer Subaru da due litri aspirato. Un progetto piuttosto in controtendenza con gli orientamenti del mercato rallystico attuale. La nuova-vecchia R3 avrebbe dovuto essere pronta a correre ad inizio stagione. Poi le sue consegne furono prorogate a maggio, in tempo per iniziare a correre in un trofeo monomarca previsto per l’inizio di luglio. Un ritardo dovuto alla volontà di TMG, il braccio sportivo di Toyota con sede in Germania, di fare “le cose per il meglio”. Ora l’annuncio di un nuovo ritardo. Le consegne inzieranno solo ad ottobre. A causare questo nuovo planning, un problema di affidabilità dello sterzo che è stato possibile risolvere solo riprogettando il particolare, che ora dovrà essere sottoposto a tutti i test del caso. Quindi niente trofeo di marca, rinviato al prossimo anno. E per il premio al vincitore, un test sulla WRC, se ne riparlerà…