Correva fine 2016 e di slancio si è rotto il muro del 2017 una stagione che sembrava destinata ad una vera esplosione per il mercato delle vetture clienti R5, con Citroen e sopratutto Volkswagen che invece ad oggi sono in ritardo sulla tabella di marcia mentre Skoda e Ford continuano a dettare il passo prestazionalmente e commercialmente.
A fare ritornare di attualità a livello mondiale le R5 è stato il promo di Citroen per andare ad introdurre quella che sarà la presentazione della C3 R5, commercialmente il primo anello al seguito della WRC+. Anche se ad oggi non si sa molto è evidente che gli uomini dello “Chevron” abbiano accumulato un pochino di ritardo sul progetto R5 che doveva già essere in strada a macinare chilometri. Un ritardo però in parte giustificabile visto la tempesta legata alle mancate performance delle C3 WRC+ nel mondiale. All’appello oggi però manca anche la Polo R5, la tanto annunciata auto del gruppo Volkswagen che avrebbe dovuto segnare una nuova era nel reparto corse di Hannover. Dopo una serie di proclami trionfalistici sulla nuova auto da battere in R5, il tutto è caduto nel dimenticatoio un progetto che per il momento fatica a trasferirsi dalla carta alla pratica. Un allungarsi dei tempi per due costruttori importanti, con probabili conseguenze sui tempi di omologazioni che nel caso di Citroen potrebbero andare a compromettere un 2018 per il grande rilancio. Per Vw invece è sempre più fumoso un progetto che avrebbe dovuto partire a metà 2018, per clienti di un certo peso e filiali che oramai sono sorde allo sport da anni. Non se la passano meglio in Holzer dove in Germania si sono ripresentati a fare vetrina, ma con il marchio Opel sempre più nascosto. Quindi la primavera delle R5 sta appassendo alla velocità con cui è fiorita, l’unico fedele alle sue tempistiche nonostante un budget a portanza zero è la MEM, che ha Goodwood ha dato spettacolo con la Proton Iriz R5.