Dopo il Casentino le luci della ribalta dei rally made in Italy si spostano a Biella per il primo round 2020 del CRZ, con il rally Lana che fa il pienone superando di slancio le 120 vetture e con un lotto di pretendenti di tutto rispetto, con alcuni dei futuri protagonisti CIR venuti a togliersi la ruggine in vista di Roma Capitale.
Domani in serata prenderà il via da Biella il rally Lana, il primo appuntamento che apre lo scenario delle coppe di zona, che con il loro appetitoso montepremi sono diventate tra i trofei più ambiti di casa Italia. Come era facilmente prevedibile il lungo periodo di astinenza dalle gare ha fatto sfiorare il tutto esaurito, ed a aiutare un elenco iscritti già di per se importante ha contribuito la scelta di molti equipaggi di optare per le speciali Biellesi per poi prendere la strada verso Roma, dove quest’anno scatterà la massima serie tricolore. Le R5 al via sono ben 16, ma tra tutti spicca il nome di Andrea Crugnola che con la squadra di Fabbri dopo il Casentino continua ad affinare il feeling e le regolazioni della sua Citroen C3 R5. Ritorna al volante di una Skoda Fabia R5 Giacomo Scattolon, che a Biella prepara la sua campagna per andare all’assalto del CIRA, nell’importantissimo doppio round romano. Due pezzi da novanta della massima serie italiana 2020, ma sul fronte dei pretendenti alle classifiche di zona ci sono nomi di grande peso come Corrado Pinzano, Elwis Chentre, Marco Gianesini, Massimo Marasso, ma c’è anche il giovane Ivan Carmellino che nel 2018 a sorpresa riuscì a fare saltare il banco proprio nella classica Biellese. Ed ovviamente nel gruppo di testa a recitare un ruolo da protagonista ci saranno anche le Ford Fiesta RS WRC di Alessandro Gino e dello Svizzero Paolo Sulmoni. Ma gli anticipi di sfide tricolori non si limitano alla sola classe regina, tra Suzuki e Ford incroceranno per la prima volta i guantoni Simone Goldoni, che porterà al debutto la nuovissima Swift Hybrid, ed il giovanissimo Davide Porta al volante della Fiesta R1 by TH Motorsport, vincitrice nella passata stagione del titolo CIR R1 (con Campanaro). Una sfida infuocata con pochi cavalli ma tanto cuore.