RALLY USA, PROVE DI WRC

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Dopo avere trovato un accordo con l’ARA l’associazione che gestisce il campionato a stelle e strisce quest’anno è stata mandata in scena la prima edizione del Tennessee Rally USA, un edizione zero dove però non sono stati sciolti alcuni nodi principali a cominciare dai budget.

L’anno passato le prove di WRC, alle quali erano stati invitati il promotore ed alcuni media internazionali si era rivelate un autentica presa in giro, dove probabilmente i rally abusivi degli anni settanta che si correvano sulle nostre strade avevano maggiore dignità. Questa volta la gara è stata vera e si è posizionata sotto il cappello dell’ARA, la principale associazione (federazione) a stelle strisce che opera nei rally e gestisce il campionato USA. Il percorso messo su è quello di una tappa del WRC, quattro speciali mandate in replica una volta, per un totale di cento ventitré chilometri di speciale, con un allestimento abbastanza minimalista. Comunque distanti da quelli che sono gli standard richiesti dal mondiale, molto più vicini a quelli di alcune gare USA che si corrono su strade forestali poco battute e senza troppi accessi. A lasciare basiti è però la partecipazione, negli stati uniti, in particolare in certe nazioni gli elenchi iscritti faticano a mettere assieme più di una ventina di vetture, ma per una prova generale, di una gara teoricamente predestinata, riuscire a mettere assieme appena otto vetture è un chiaro segnale di scollamento tra la base made in US e l’organizzazione. Lo stesso scollamento che si è continuato a percepire con l’ARA, inserire l’evento di Chattanooga nel massimo campionato forse sarebbe stato eccessivo, ma l’importanza datagli non è quella di una candidata al WRC. Ed anche sul numero di vetture non ci sembra ci sia stata molta collaborazione, visto che l’Overmountain Rally Tennessee (settimo appuntamento dell’ARA), ex Bristol Forrest che si tiene a Johnson City, ad appena trecento cinquanta chilometri da Chattanooga nelle ultime due edizioni ha superato i trenta iscritti. Il suo ingresso nel WRC è stato fissato teoricamente per il 2026, l’impressione viste strutture e organizzazione è quello di un budget molto risicato, segnale che ad oggi non ci sono budget stanziati ma solo promesse. Ed anche il main sponsor rimediato last minute, Toyota Gazoo Racing per il momento è sembrata una presenza di facciata.

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