Il campionato lo ha vinto Al Qassimi ma la coppa la ritira Al-Attiyah. Colpo di scena nella serie Mediorientale, con un reclamo discusso poche ore prima della premiazioni Fia che ha cambiato il nome del “titolare” del premio.
Il campionato era arrivato all’ultima gara, il Dubai Internation Rally di fine novembre, con i due principali rivali ancora pienamente in lizza per il titolo. Dopo due giorni di autentica battaglia, il pilota di Abu Dhabi, Khalid Al Qassimi, aveva vinto il rally con la sua Citroen DS3 RRC con un margine di 3 decimi di secondo sul driver del Qatar Nasser Al-Attiyah con la Ford Fiesta RRC. Un risultato che metteva Al Qassimi nella condizione di scavalcare il Al-Attiyah nella graduatoria generale e vincere il MERC per un solo punto. Ma…
Al-Attiyah durante la gara aveva fatto reclamo per un taglio di percorso del rivale, che sarebbe stato reo di essere uscito dal percorso di gara per oltre 20 metri, vale a dire il “corridoio” massimo che rappresenta il limite previsto dal regolamento della serie mediorientale. I commissari sportivi dell’evento hanno rigettato il reclamo. Nei giorni successivi, la federazione del Qatar ha presentato appello alla corte internazionale Fia. L’organizmo internazionale ha deciso diversamente, accogliendo la protesta e assegnando ad Al Qassimi la sanzione prevista di 30″ di penalità. Cambiando il risultato del rally e, di conseguenza, l’assegnazione del campionato continentale.
Nasser Al-Attiyah ha quindi potuto sollevare per la decima volta in carriera la coppa Fia, consegnatagli alle premiazioni della federazione internazionale in corso proprio a Doha, capitale del Qatar. E Giovanni Bernacchini, all’ultima gara al fianco del driver arabo, ha così potuto concludere in bellezza una così proficua partnership.
