La sparuta pattuglia Italiana sulle strade che tagliano gli altopiani Messicani, raccoglie due buoni risultati, con Bertelli ottavo assoluto e Max Rendina che va podio nel WRC2, un risultato da incorniciare.
Al via di Guanajuato gli equipaggi Italiani erano solamente due, ma in una gara difficile come quella Messicana con freni e motori messi alle corde dal fatto di corre oltre quota 2000, strade decisamente massacranti per le meccaniche, ed un numero di speciali lunghe mai visto prima, nessuno si attendeva risultati, anzi essere all’arrivo era già un successo. Ma cominciamo da Max Rendina, il driver Romano ha impostato la sua gara tutta sul passo, infischiandosene di cosa facevano gli altri o tanto meno del ritardo dai tempi che batteva il Finlandese Suninen. Non è andato a cercare acuti ne prima ne dopo, ma nemmeno si è mai dovuto appellare al rally2. Un passo che a metà gara gli dava già ragione consegnandogli un podio virtuale, che Rendina ha saputo concretizzare, regalandosi un terzo posto nel WRC2. Una serie che in questi ultimi anni è diventata tiratissima con protagonisti di grande spessore, molti in attesa del salto nel WRC vero. Lorenzo Bertelli invece si porta un buon ottavo assoluto a casa, anche per lui una gara impostata sul passo, ma sopratutto senza commettere errori, un vizietto che troppo spesso l’ha costretto a ricorrere al rally2. Nella gara più difficile per le Fiesta in crisi per le quote, Lorenzo sulle prove lunghe ha ancora latitato, ma in quelle corte nei confronti dei compagni di squadra non ha demeritato.
