Dopo le dichiarazioni improbabili del promoter di qualche giorno fa, e spezzoni della comunicazione social delle gare a rischio che continuava a promuovere gli eventi come da programma entrambe le organizzazioni hanno deciso di rompere gli indugi chiedendo formalmente il rinvio alla FIA, ed ora sono in attesa di una nuova calendarizzazione.
A rompere gli indugi sono state le dirette interessate ovvero Portogallo e Sardegna, che visto l’avvicinarsi della data, ed i tempi dell’epidemia che non promettono nulla di buono, almeno nel breve periodo, non potevano fare altro che gettare la spugna e chiedere un rinvio, a questo punto autunnale. I tempi soprattutto per una serie come il WRC si annunciano decisamente lunghi, perché superata la fase emergenziale, l’allentamento della morsa nei vari paesi andrà probabilmente incontro a restrizioni e quarantene. Ed è improbabile immaginare la partenza di una serie internazionale prima di inizio luglio, per cui ad oggi al buco che si è creato con il rinvio dell’Argentina si allungherà ulteriormente sino al terzo fine settimana di luglio data prevista per il Kenya. La richiesta di entrambe le prove punta a trovare uno spazio in autunno, data che riporterebbe la gara Sarda ai suoi albori quando subentro al Sanremo e fece il suo ingresso ad inizio di ottobre per poi traslocare nella prima parte del calendario. Ad eccezione del 2012 quando ritornò una tantum nella data di ottobre. Adesso la palla passa alla federazione che assieme al promoter dovrà riuscire a trovare gli spazi tra una gara e l’altra. Un doppio rinvio che complica ulteriormente la posizione dell’Argentina che a questo punto non ha molte scelte se non a dicembre, considerato che da quelle parti si è nel pieno della stagione estiva.