Il primo round della corsa dei campioni in versione on-ice manda in scena la coppa delle nazioni dove svetta la bandiera norvegese grazie alla famiglia Solberg con Petter e Oliver che nella finale mandano al tappeto gli Stati Uniti.
Negli ultimi anni la corsa dei campioni si è spesso rinchiusa all’interno di stadi con mini-circuiti che non sempre hanno mostrato un grado di spettacolarità all’altezza della situazione, o se vogliamo a quella dei nomi che si sono misurati. Una tendenza che quest’edizione della kermesse dei campioni ha fagocitato grazie al tasso di spettacolarità del circuito on-ice, ricavato nel Nord della Svezia, dalle parti di Pitea, un Duecento chilometri più a nord rispetto ad Umea la nuova base del rally Sweden. Nata inizialmente come una sorta di festa dei rally, con il tempo ha aperto le porte a molti dei protagonisti delle corse in circuito, compresi alcuni campionissimi della Formula 1. In più di un’occasione questi hanno rubato la scena ai rallysti, ma sul ghiaccio a riprendersi lo scettro sono stati i Norvegesi con Oliver e papà Petter che hanno messo tutti alle corde, approfittando del loro grande feeling su questo tipo di fondo. A cedergli il passo nella finale è stata la squadra a stelle e strisce con Johnson e Herta, protagonisti delle serie in circuito Nascar e Indy. Non è andata oltre i quarti di finale la Francia che metteva in campo una formazione con dieci titoli del mondo rally alle spalle nove con Loeb e uno con Auriol.