L’elenco iscritti di Roma Capitale propone la solita sfida di mezza estate tra l’ERC e il CIAR con in pole Crugnola contro tutti, dai suoi avversari dell’italiano Andolfi in testa, ed il plotone dell’Europeo dove non spiccano nomi di asfaltisti XXL, ma c’è un terzo incomodo molto quotato che risponde al nome di Martins Sesks.
L’elenco iscritti del Roma Capitale con i suoi settantaquattro equipaggi, resta in linea con i numeri dell’ERC 2022, ma segna una sensibile flessione nei confronti dell’anno passato dove si erano sfiorate le cento unità. Se nel campionato continentale una classifica oramai delineata, ed un gruppo di protagonisti più ridotto sino dai primi appuntamenti in Portogallo, ha contribuito alla discesa dei numeri. Qualitativamente la pattuglia ERC si presenta a Roma con un elenco dei nomi che difficilmente riusciranno a tenere testa alla pattuglia azzurra del CIAR. In cima alla lista dei favoriti non può non esserci la Citroen C3 di Andrea Crugnola, l’anno passato ha chiuso al secondo posto dopo avere tenuto le redini della gara sino al giro di boa, messo alle spalle al muro da una foratura è riuscito comunque a lottare sino al traguardo nonostante una Hyundai con il fiatone. Sulle speciali di Roma Capitale il varesino non ha mai vinto, ma sin dalla sua prima uscita al volante della Ford Fiesta R5 ha strappato delle prestazioni di livello assoluto. A rendergli la vita difficile ci saranno Andolfi e De Tommaso, due piloti che l’anno passato non hanno sicuramente sfigurato e quest’anno con un edizione sulle spalle sono pronti a saltare a piè pari l’euro pattuglia. Se il Savonese sta dimostrando di essere sempre più in palla, Damiano dopo il trionfo al Targa deve ritrovare la giusta serenità, la sbavatura di alba più che per i secondi persi è stato un freno nel ritrovare il giusto feeling. Per ultimo abbiamo lasciato il Giando, su queste speciali il trevigiano di zampate ne ha tirate due, ed una gara di due tappe prossima ai duecento chilometri è nelle sue corde di grande passista. Ma la fatica a trovare una quadra ai set-up della Hyundai i20 Rally2 è difficile immaginare possa riuscire a risolverla ora. Un appuntamento ERC come Roma va preso sul passo e su questo è un maestro ma è difficile immaginare sia sufficiente per dare la terza zampata. Tra le assenze spiccano quella di Solans, un last minute e con una giustificazione fiacchina, e quella di Albertini uno dei più importanti protagonisti del tricolore, che però come Basso ha veramente poche chance di riuscire a raddrizzare una stagione dove paga una cinquantina di punti al leader del campionato. A Roma ci sarà però un terzo incomodo pericolosissimo, Martin Sesks il vincitore del Liepaja sempre al volante della Fabia Rally2 Evo by SRT. A Roma il lettone ci ha corso con l’Adam e la Fabia R5 nel 2019 sua seconda esperienza al volante di una R5/Rally2 dove era li per imparare e basta, ed aveva concluso all’ottavo posto, oggi invece deve dimostrare qualcosa ai vertici della casa di Mlada.