ROMA INZIA NEL NOME DI GRYAZIN

0

Il Roma Capitale terzo round dell’ERC e quinto del CIR ha dato fuoco alle polveri con lo shakedown seguito a ruota dalla qualification stage dove a fare l’asso piglia tutto è stato il solito Gryazin che ha messo in fila Nil Solans e Andrea Crugnola.

Come nei primi round della serie continentale a fare la voce grossa prima allo shake e poi nella speciale di qualifica è stato il Russo Nikolay Gryazin, l’unico che sui quattro chilometri di Fumone è riuscito ad abbattere il muro dei due minuti e nove secondi. Uno sfoggio di muscoli da parte del nuovo zar di Russia che con la sua Volkswagen dopo avere fatto saltare il banco al Liepaja punta al bottino pieno anche in Italia, nella speranza di andare a ribaltare lo zero rimediato alla prima in Polonia. Seconda piazza per la Fabia Rally2 Evo dello spagnolo Nil Solans, veloce nello shakedown implacabile nel giro secco valido per qualifica, che però paga al giovane Zar un secondo e qualche manciata di centesimo. A meno di due decimi da Nil troviamo un Crugnola determinatissimo a prendersi la sua personale rivincita in un CIR dove sino ad oggi è andato tutto storto, la classifica tricolore ora lo vede inseguire a meno della metà dei punti del leader provvisorio Fabio Andolfi e per alimentare le sue ambizioni su queste strade dovrà cercare di fare saltare il banco. Il Varesino è uno dei favoriti nella corsa al successo finale, ma le ambizioni nella generale saranno inevitabilmente condizionale dalla classifica per il tricolore, come l’anno passato è stato per Basso che ha dovuto lasciare andare Lukyanuk per pensare ai punti CIR. Il Giando in qualifica si è accontentato dell’ottavo tempo, ma nello shake aveva battuto il secondo tempo e tutto sommato poco cambia nell’ordine di partenza sugli asfalti laziali la posizione di partenza. Discorso analogo per gli altri due favoritissimi della vigilia Mikkelsen e Lukyanuk che se la sono presa tranquilla per tutta la mattinata, verrebbe da dire come per Breen, anche se sull’Irlandese molto dipenderà dal livello raggiunto sull’asfalto dalle gomme MRF.    

SHAKEDOWN

Share.