Una mattinata tutta nel segno di Kalle Rovanpera vede il Finlandese segnare quattro scratch consecutivi mollando ai suoi avversari secondi a manciate ad ogni speciale, così al ritorno a Lamia al service di metà giornata Tanak e Ogier veleggiano ad una quarantina di secondi e nelle due speciali finali Kalle può permettersi di gestire il suo passo.
Una tappa per la squadra capitanata da Latvala come da copione, dopo un venerdì conclusosi con i primi tre dell’assoluta (Rovanpera, Tanak e Ogier) raccolti in un fazzolettino di quattro secondi scarsi la mattinata del sabato ha visto Kalle passare all’attacco, mentre capitan Ogier con Evans e Neuville fuori della top five è partito con un passo sulla difensiva, obbiettivo la terza posizione. Rovanpera ha letteralmente messo le ali alla sua Yaris, un ritmo che ha evidenziato come nella tappa di ieri dove si trovavano gli spezzoni più duri e sassosi avesse accorciato il suo passo. Dopo una serie di gare sulla terra prestazionalmente abbastanza equilibrate, sulla terra di Grecia la Yaris è sembrata avere ritrovato quel qualcosa in più. Il pilota estone nelle prime tre speciali ha alzato anche lui il suo passo per tentare di arginare l’azione di Kalle, ma questa volta la sua i20 non è sembrata in grado rispondere ed una Toyota scattante nelle ripartenze e perfetta nelle sue linee, nonostante delle medie che non esaltavano di certo le doti aerodinamiche della vettura con gli occhi a mandorla. Nell’ultima speciale prima di rientrare al service di metà giornata Ott perde quasi venti secondi, senza un apparente motivo e tantomeno fornisce spiegazioni, una sorta di mano giocata a carte coperte forse per coprire un problema tecnico che non è sicuro possa essere risolto. Un’emorragia di secondi che consegna a Rovanpera un’ipoteca pesantissima sulla gara, ma soprattutto consente ad Ogier di ritornare sugli scarichi di Tanak. Nell’ultima bouclé di giornata Kalle passa in modalità controllo, ed inizia ad amministrare il passo mentre Tanak freddamente gioca una scelta di gomme differente da Ogier che nella replica di Pavliani va a scratch ma senza dare l’impressione di volere azzannare alla gola l’avversario, mentre sull’ultima la scelta di Tanak paga e mette tra se ed il francese altri sette secondi che gli consentono di portare a dieci il suo vantaggio. Abbastaza per azzerare qualsiasi velleità dell’avversario che ritorna a pensare esclusivamente ai punti del campionato. La quarta posizione se la tiene stretta Dani Sordo che non riesce a stare sul passo dei magnifici tre, ma non ha problema ad aumentare il suo margine sulle due Fiesta di Fourmaux e Greensmith che si giocano l’ultima posizione nella top five per una manciata di secondi.