ROVANPERA INARRESTABILE

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La seconda tappa delle Canarie continua perfettamente fedele al copione della prima giornata, mentre davanti i tre top driver Toyota accorciano quasi impercettibilmente il passo, con il passare dei chilometri l’armata Hyundai fatta eccezione per Fourmaux issa bandiera bianca mentre continua la via crucis delle Puma con due piloti allo sbando.

La corsa di Rovanpera sugli asfalti delle Canarie ha veramente dell’incredibile, per la differenza che il finlandese ha continuato a fare anche sulle strade di oggi andando nuovamente a scratch per sei volte consecutive. Rispetto a ieri ha accorciato leggermente il passo, ma solamente di pochi decimi, anche perché su questo genere di tracciato il volante deve sempre girare senza tregua e la concentrazione è sempre massima. Non ha però rinunciare a dare una stilettata sulla Tejda, una speciale simile a quelle di ieri, dove a fine mattinata Kalle ha mollato a tutti otto secondi, più di tre decimi a chilometro. Una sorta di avvertimento per il compagno di squadra Ogier che sino a quel punto, sia pure senza batterlo, gli stava concedendo sempre di meno. A differenza dell’otto volte campione del mondo, Evans come Kalle ha accorciato leggermente il suo passo sin dal mattino. Una scelta intelligente da parte di chi è saldamente in testa al mondiale piloti, ed anche accontentandosi del gradino basso del podio andrebbe ad allungare ulteriormente il suo vantaggio sui primi inseguitori. Ieri ha dato tutto o quasi, ed anche se è rimasto in scia ad Ogier in lotta per la seconda piazza ha preferito non incrociare i guantoni in una lotta fratricida per qualche punticino in più. Conscio che peserebbero molto di più quelli che in caso di errore potrebbe non portare a casa. Alle spalle dei magnifici tre è continuato il braccio di ferro in seno alla squadra B della Toyota con un Pajari sempre più sicuro del suo passo che tiene a bada la Yaris di Katsuta, veloce ma saldato su una soglia forse inferiore alle sue possibilità per la paura di sbagliare. A poche centinaia di metri dalla fine dell’ultima speciale Sami si lascia trascinare dalla confidenza e sbatte violentemente contro un rail è butta alle oriche una quarta piazza strameritata. Regala così la top five alla prima vettura senza il marchio Toyota sulla calandra, la Hyundai di Adrien Fourmaux, il francese ha saltato i compagni di squadra senza troppi complimenti. Ed in qualche occasione nelle classifiche parziali di speciale è riuscito a inserirsi nella top five, qualche piccolo passo in avanti ma senza mai impensierire seriamente la quinta piazza di Katsuta, che rafforza di qualche decimo la sua posizione. Alle spalle di Adrien troviamo le Hyundai dei due capitani di Alzenau Neuville e Tanak, con il passare dei chilometri il persistere dei problemi ha azzerato quel poco di motivazione che restava, ed hanno chiuso la giornata al piccolo trotto, con speranze ridotte anche per la caccia ai punti del super Sunday. Dispersi nel gruppone del WRC2 le due Puma Rally1, con McErlean mai pervenuto e Munster autore di un uscita che gli costa tre minuti e gli fa perdere contatto dal gruppo rally1.

CLASSIFICA

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