ROVANPERA INCONTENIBILE

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Il Rovanpera dei primi appuntamenti ha faticato trovare il giusto feeling con la Yaris 2025, ma sull’asfalto delle Canarie è tornato quello dei tempi migliori, confermando quanto aveva mostrato nello shake, ed a fine giornata molla una mezza minutata a due asfaltisti di rango come Ogier e Evans. Non passa però inosservato il dominio Toyota che monopolizza la top 5.

In una gara tutta da scoprire, su un asfalto molto tipico dove in condizioni di asciutto bisogna disegnare le linee più dritte, ed efficaci, guidando indipendentemente la carreggiata si allarghi oppure si restringa senza la possibilità di tagliare. Se non qualche raro punto di corda dove si può buttare l’anteriore fuori e agganciare lo scalino dell’asfalto. Una guida molto lontana dalla Croazia, l’unica gara su asfalto del WRC vinta da Kalle, nel venti ventiquattro aveva rinunciato a tutti gli appuntamenti su asfalto e quindi doveva anche ritrovare il giusto passo, perché anche un Montecarlo asciutto come quello di quest’anno richiede un approccio differente. Nessuno si attendeva di rivedere l’ombra di un Rovanpera che nelle prime tre gare non riusciva a trovare il bandolo della matassa, ma in una gara su asfalto interamente asciutta, senza variabili legate allo sporco, trovarselo una spanna sopra tutti ha dell’incredibile. Che la gara l’aveva preparata alla grande nei test, ma soprattutto sui video, lo si era capito sin dallo shake down, dove è stato autore di due prestazioni devastanti, con distacchi poco consoni al livellamento odierno tra i migliori piloti del mondiale, almeno sull’asfalto. Sin dalla prima prova speciale ha imposto un ritmo impressionante, con tre scratch belli pesanti rientra al service di metà giornata con 17”.8 su Ogier e 20”.2 su Evans. Un distacco che nelle gare odierne del WRC vale già una piccola ipoteca. Nella replica pomeridiana Kalle continua a dettare il passo, ed anche se Seb e Elfyn riescono a limare qualche manciata di decimi qua e là, non interrompono la sua strisciata positiva e mette così altri tre scratch in carniere. Il vantaggio sui suoi compagni di squadra all’inseguimento si aggira sulla mezza minutata, ed anche se la gara è ancora lunga mette le mani avanti, ed è difficile immaginare qualcuno riesca a chiudere il Gap senza un errore, oppure un cedimento meccanico. Un inizio da dimenticare è quello della nuova Hyundai, tutti e tre i piloti non riescono a trovare la quadra per potere affondare il piede e riuscire a tenere le Toyota nel mirino Neuville, Tanak e Fourmaux sono racchiusi in una manciata di pochi decimi, ma ad una pesantissima minutata dalla leadership del due volte iridato finlandese. Sprofondo senza diritto di appello per i due fordisti Munster oltre i due minuti e McErlean addirittura dietro alla C3 Rally2 di Yohan Rossel leader del WRC2.

CLASSIFICA

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