ROVANPERA INDAGATO SPECIALE

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Potrà sembrare paradossale ma anche il CIR al recente Adriatico è entrato nella battaglia tra la federazione e gli enti di promozione. Uno scontro a suon di carte bollate (tra denunce e segnalazioni) che sulle strade Marchigiane ha avuto un osservato speciale con la polizia sulle tracce di Kalle Rovanpera.

La storia dovrebbe essersi esaurita il lunedì dopo l’Adriatico ma tra il polverone dei tagli di percorso, ordini di scuderia ecc.. è riuscita a passare inosservata, la sua paradossalità può fare sorridere ma sicuramente è preoccupante per i rally ed in generale per il sistema Italia (che però nel bene e nel male e molto simile all’evoluzione di molti paesi europei). Generalmente gli scontri tra Federazione ed Enti si sono svolti a suon di carte bollate, o meglio semplici segnalazioni contro quella o quell’altra manifestazione sul diritto o meno ad essere autorizzati a svolgere ecc.. Ma questa volta l’affondo è stato di quelli più subdoli andando a toccare la deroga concessa ai minorenni, Rovanpera e Bulacia, segnalando alla magistratura la presenza al volante di minorenni. Giustamente gli enti preposti hanno avviato le loro indagini, verificando in termini di legalità e quant’altro la deroga concessa da Aci Sport. Ma a fronte di un esposto la cosa non poteva certo morire con i controlli cartacei (forma e legalità), così dal venerdì all’ultimo metro della domenica tra direzione gara, trasferimenti, controlli orari pre partenza e stop non è passata inosservata un anomala presenza delle forze dell’ordine, che non hanno che potuto constatare l’avvicendarsi di piloti e navigatori. C’è da sperare che ora l’episodio non si ripeta in Puglia, anche perché sotto la lente degli inquisitori ci finiscono organizzatori e concorrenti ed a volte la lente controlla in maniera abbastanza invasiva.    

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