ROVANPERA OUT OGIER VINCE

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Il primo successo nella gara di casa ad Jyvaskyla, per Kalle si è fatto attendere parecchie stagioni, ed anche questa volta con il successo praticamente in tasca, una pietra portata in strada dai concorrenti che lo precedevano in piena traiettoria lo ha mandato gambe all’aria, regalando il successo ad Ogier che si lancia all’inseguimento di Neuville nel mondiale.

Un chilometraggio veramente contenuto con due speciali da ripetere, e la power stage ai trampolini dello sci di Laajavouri, un anello di quattro chilometri e rotti, abbastanza anomalo visto la sua media oraria inferiore ai cento chilometri orari. Sono il riassunto di una frazione da mandare giù tutta di un fiato, con una classifica scolpita nella roccia, ma con a confondere le acque i punti del Super Sunday che interessavano a molti, ed uno spazio per fare dei calcoli risicatissimo, hanno tutti preferito rinviare eventuali scelte tattiche alla power stage con il doppio passaggio sull’anello di Laajavuori. Ma sulla penultima speciale è successo l’imponderabile, prima Evans allo start della speciale sbaglia alla prima curva va fuori linea, un impostazione errata sull’antitaglio che nel correggere l’ha portato fuori innescando una carambola finita dalla parte opposta contro un albero. Un brutto colpo per Elfino che dopo i problemi tecnici di ieri è costretto a rinunciare anche ai punti della domenica, l’unica consolazione, quanto poi sia magra lo si scoprirà strada facendo, è che in Grecia sarà la quarta vettura sulla strada, il più avvantaggiato tra gli avversari di Neuville. I colpi di scena però continuano ed a pagare pegno incredibilmente è Kalle, con la vittoria oramai in tasca per non dire in cassaforte a fine speciale si trova una pietra in mezzo alla strada, e dopo l’impatto si ritrova in mezzo alle frasche a rimuginare su una gara stregata. Sino a quel momento autore di una gara impeccabile velocissimo ma senza inciampare in esagerazioni pericolose, ha affrontato la tappa della domenica con lo stesso piglio del sabato. Con quaranta secondi avrebbe potuto tirare completamente i remi in barca, ma a quelle velocità variare le proprie linee (accorciandole) spesso può risultare ancora più rischioso, e comunque anche se di errore si tratta è stato viziato da un pietrone in linea che non è proprio classico di queste parti. La festa ad Jyvaskyla è così stata rinviata ad un altro anno, ed Ogier va all’incasso con la sorte che in Sardegna gli aveva scippato la vittoria. Dalla sua l’otto volte iridato è stato di una gara tatticamente perfetta per uno che nonostante continui a negarlo, guarda al mondiale piloti. A differenza dei compagni ha preferito sacrificare un pizzico di velocità e tenersi così sempre il più lontano possibile dalla soglia di errore, ed alla fine quando cronometri e classifica gli stavano già dando ragione è arrivata un inaspettata ciliegina sulla torta. Il secondo gradino del podio è per un Neuville che con una gara misurata fa un bel pieno di punti, alle sue spalle guadagna punti, ed anche il podio finale pesantissimo un Fourmaux sempre più consistente.

CLASSIFICA

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