ROVANPERA PASSA LA MANO

0

La Toyota dopo il Finlandia sta ancora cercando di digerire la ventina di punti vanificati sulla speciale di Moksi dalla doppia uscita di Evans e Rovanpera; in vista dell’Acropoli a Jyvaskyla hanno sondato anche la disponibilità di Kalle che in prima battuta ha preferito passare la mano, in una gara che comunque non aveva nel suo programma.

Sino ad oggi la Toyota ha cercato di giocare la terza vettura a carte coperte, evitando di dichiarare anticipatamente le scelte di Ogier e Rovanpera, una sorta di segreto di pulcinella visto che a grandi linee si sapeva quali erano le scelte delle due punte votate al part-time. Diciamo che di sorprese c’è stato il Polonia di Rovanpera, chiamato a ricognizioni oramai iniziate, mentre il Latvia di Ogier non è un last minute ma è comunque una gara decisa a campionato in corso per dare una mano alla squadra. Lo scivolone Finlandese dove Kalle si è bruciato una ventina di punti, ed Evans ha buttato dalla finestra quelli della domenica, dopo quelli bruciati il sabato dalla sua Yaris per un problema meccanico, ha smosso le acque in casa Toyota. Una situazione che ha indotto la squadra Nippo Finlandese a sondare delle disponibilità extra dei suoi top driver che si alternano sulla terza vettura, già per l’Acropoli. Gara già nei programmi dell’otto volte campione del mondo, ma non in quelli del Finlandese che in prima battuta ha preferito rinunciare. L’ordine di partenza in Grecia sicuramente sarebbe dalla sua, visto che da classifica iridata è il sesto a passare sulle speciali del venerdì, ma il boccone avvelenato inghiottito sulle speciali di casa gli ha fatto perdere la voglia di andare a inseguire le vittorie di gara. Il due volte iridato più giovane di sempre dovrebbe tornare in gara come da programma originale sulle speciali del Cile nella regione di Bio Bio, una gara dove la posizione di partenza sarà dalla sua, a meno di un venerdì condizionato da un diluvio universale. Visto che come ad Jyvaskyla la pioggia intermittente rimescola le carte, ma si limita a ridurre vantaggi e svantaggi. Lo spirito di squadra in Toyota è sempre stata una nota dolente, ma questa volta con la formazione più forte in campo, il rischio di portare a casa un pugno di mosche dovrebbe cominciare a spaventare qualcuno. Sulla gestione piloti l’impressione è che Latvala, anche questa volta impegnato al volante e non sulla plancia di comando, sia subalterno a Morizo sugli ingaggi dei piloti e relativi ruoli, una situazione che potrebbe sembrare differente rispetto agli anni con Makinen al timone, ma in realtà le cose non sono poi così differenti. Tommi dalla sua aveva una gestione migliore dei piloti durante gara, ma il loro peso specifico non era quello di Kalle e Seb, ma nemmeno di Elfino.

Share.