ROX PIGLIA TUTTO

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Anche il Valtellina è di Luca Rossetti (Skoda Fabia R5 – foto), vincitore di tutte le quattro gare dell’IRC. Con il successo lombardo, il friulano conquista il titolo 2017. Gara ad eliminazione, con l’altro grande protagonista della serie di nuovo ko: il ritiro di Crugnola permette ad Alessandro Re (Ford Fiesta WRC) e Pedersoli (Citroen C4 WRC) di terminare secondo e terzo in gara ed in campionato. Rovatti piega Asnaghi nel Trofeo Clio R3, Razzini campione nel Peugeot Competition 208 Rally.

Quattro gare, quattro vittorie. La presenza di Luca Rossetti nell’International Rally Cup 2017 si sintetizza così. Un percorso netto che ribadisce la superiorità di un pilota capace di lasciare ai rivali solo le briciole delle vittorie singole speciali, pur se al volante di una vettura di categoria inferiore rispetto alle WRC che popolano sempre in quantità generosa la serie più gettonata dagli aficionados di rally su strade catramate.

Il Coppa Valtellina, con il suo coefficiente superiore, aveva il compito di assegnare il titolo 2017 dell’IRC. A differenza del rocambolesco epilogo dello scorso anno, stavolta Rossetti non incappa in insoliti (per lui) contrattempi ed impone da subito un gran bel passo, tenendo a bada i rivali diretti e lasciando inizialmente sfogare il locale Perego (Fiesta WRC), leader iniziale della gara; uscito di strada e di scena il lombardo, Rossetti allunga sui rivali e, complice il ritiro di Crugnola (sbavatura che compromette il radiatore della Fiesta R5), arriva al traguardo con cinquanta secondi sul primo inseguitore, ovvero Alessandro Re (Fiesta WRC), mettendo quindi le mani sul trono lasciato vacante da Elwis Chentre.

I due gradini laterali del podio sono quindi appannaggio dei lombardi Re Jr e Pedersoli: vivace il loro confronto, con il comasco che rintuzza nel finale l’assalto di Pedersoli, rallentato in precedenza da… uno striscione ‘perso’ da alcuni dei suoi tifosi e finito sul parabrezza. Il podio del rally valtellinese riflette anche quello dell’IRC 2017: Rossetti chiude a quota 186, Alessandro Re si ferma a 146 e Pedersoli a 133,5; Crugnola, tanto generoso quanto sfortunato nella seconda parte della serie, è quarto con 85 punti.

Ad oltre due minuti e mezzo chiude Scattolon (Fabia R5), che approfitta anche della disavventura di Pinzano (Fabia anche per lui) per conquistare l’argento di classe, poi ecco Gianesini (idem), Varisto (Fiesta R5) e Balbo (Peugeot 207 S2000), mentre all’ottavo posto ecco Michele Rovatti, scatenato mattatore tra le due ruote motrici con la sua Renault Clio R3C con la quale piega il locale Marco Asnaghi per meno di quattro secondi, conquistando in volata il Trofeo Clio R3 IRC. Rovatti, peraltro, è anche quinto assoluto nell’IRC con un bottino di 81 punti.

La top-10 si chiude con il lombardo Moretti (Ford Fiesta R5), poi ecco l’emiliano Tosi (Clio R3), Daldini (Clio R3T), Cianfanelli (Clio R3C) e Razzini (Peugeot 208 R2B); quest’ultimo precede il toscano Ciuffi di quasi trenta secondi e Cogni di oltre un minuto, arpionando il combattuto Trofeo Peugeot Competition 208 Rally. A Caserza e Comendulli rispettivamente i trofei Twingo R1 e Twingo R2.

La gara Nazionale saluta il successo del còrso Alerini (Fiesta R5), favorito anche dall’uscita di strada del bresciano Bondioni (Skoda R5); a podio anche Colombera (Fabia R5) e Tenca (Citroen DS3 R5).

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