Mai come al Safari il regolamento rally2 che permette di rientrare nella tappa seguente pagando penalità sta dando una mano una grossa mano ad una gara ad eliminazione a mantenere in gioco un buon numero di equipaggi, che altrimenti sarebbero già ridotti ad una quindicina di vetture.
Nonostante il momento logisticamente complicato per andare a correre fuori dall’Europa, che ha ridotto al lumicino la presenza degli equipaggi extra africani (ufficiali esclusi) il Safari è riuscito a mettere assieme ben 53 equipaggi. Un numero perfettamente in linea con Arctic Finlandia e Sardegna che di concorrenti ne hanno contati appena due in più, ed a eccezione del Montecarlo che ha sfiorato le ottanta vetture gli altri non si sono scostati tanto da questi numeri. A colpire l’occhio nella classifica finale della prima tappa è stato però il numero dei ritiri, ben 19. Una buona dozzina di questi è però venuta meno dopo la super speciale di Nairobi e questo fa pensare a qualche presenza di comodo. Ma se tra i ritiri ci andiamo anche a mettere anche gli equipaggi che hanno beneficiato della possibilità di ripartire nella seconda tappa con il regolamento rally2, il numero si riduce in maniera più che drastica a sole 16 vetture. Tutto questo considerando che in molte speciali la direzione gara non è andata tanto per il sottile, senza farsi scrupoli nell’assegnare tempi imposti a chi partiva dietro. Un esercizio al limite dell’abuso. Iniziare con una tappa così dura ha dato una percezione leggermente distorta della gara riportando alla mente il sapore antico delle corse al massacro. Ma le speciali del sabato mattina, con il ritorno di scenari più consoni a quelli da tutti conosciuti, dove è la savana a farla da padrona, ha riproposto speciali dal volto familiare con deviazioni sul tema a rallentate ma tutto sommato più vicine alle prove di un tempo. Meno tratti nella boscaglia dove la carreggiata si stringe e le pietre la fanno da padrone. Comunque, sono bastati un concentrato di 134 chilometri di gara dura per falcidiare in maniera brutale il palco partenti, e senza rally2 al traguardo finale sarebbero arrivati meno di una decina.
