Il lupo di Gap con una seconda tappa corsa tutta sul passo, ha dato un altro strattone alla classifica, mettendo una prima ipoteca su una gara che potrebbe strappargli solamente Rovanpera solleticato da un successo che sente alla sua portata, ma dall’altra sente il peso di un campionato tiratissimo dove la priorità e andare il più possibile a punti. Ed anche se il suo distacco è di soli 16″.7 per dimezzarlo ha dovuto contare sulla pioggia in un lunga porzione della speciale conclusiva.
Un Ogier impeccabile ha corso la tappa odierna con lo stesso passo che ieri gli ha permesso di prendere il timone ed allungare. In una gara durissima su delle piste massacranti con il passare dei chilometri viene messa a dura prova la meccanica delle rally1, ed il segreto è riuscire a trovare il giusto compromesso tra velocità, ed endurance del mezzo meccanico, il passo di Ogier sembra perfetto. E neanche una foratura nel finale della prima prova non gli impedisce di mettere in carniere uno scratch abbastanza pesante. Le vittorie parziali che mette in fila sono due contro le tre del suo unico rivale Rovanpera, ma a differenza dell’otto volte campione del mondo il Finlandese da l’impressione di tenere un passo leggermente inferiore. Con il compagno di squadra nel mirino, sempre pronto a sfruttare un problema, oppure un errore, Kalle non sembra disposto ad alzare realmente il suo passo, il suo primo obbiettivo è la seconda corona iridata e continuare a segnare punti pesanti, quando i suoi avversari le segnano a singhiozzo gli permetterebbe di allungare sempre di più in vetta alla classifica iridata. Questo sino a quando sulla Sleeping Warrion arriva la pioggia ed allora Kalle ci prova, ma nonostante dimezzi il vantaggio è difficile immaginare domani sia disposto ad alzare il passo sull’asciutto. Se i primi due pur tenendo un passo bello serrato sono riusciti a tenersi lontano dai guai non è così per gli aspiranti al gradino basso del podio; lo scarso feeling tra i guadi e le Yaris questa volta ferma Evans che perde una minutata e deve cedere la posizione, ad un Lappi che prima deve inventarsi una riparazione al volo. Ma nella bouclé del pomeriggio Esapekka si ferma per il probabile cedimento dell’albero di trasmissione, non è chiaro se si tratti di un problema simile a quello che lo aveva fermato nello shake, ma per Hyundai è un colpo durissimo, perchè resta in posizione punti con il solo Sordo, ma alle spalle delle quattro Toyota. Con Evans che ritorna a prendersi il gradino basso del podio, mentre Katsuta nonostante una gara un’po’ troppo fallosa riesce a tenere dietro un Sordo mai realmente in sintonia con questo genere di speciali. Disastro anche per le Ford Puma con Tanak sesto e Loubet settimo, a punti forse potrebbe andargli meglio che alla Hyundai ma con l’estone a otto minuti, ed a tredici il francese ogni commento è superfluo.