SANMARINO CIAR CONTRO CIRT

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Il campionato Italiano assoluto rally si presenta sulla terra di San Marino, rinnovando il braccio di ferro con la serie a tutta terra nazionale, un confronto con gare cortissime e un ordine di partenza che obbliga i migliori del CIAR a partire davanti a tutti, almeno sino al primo riordino, un fattore che potrebbe incidere pesantemente sulle classifiche della massima serie.

Il WRC oramai da quasi un decennio propone delle classifiche drogate, dove i più forti in quelle gare sulla terra dove si trovano a spazzare la strada sanno di non potere vincere, vedi Rovanpera in Sardegna. La stessa storia è andata in scena nelle ultime gare sterrate inserite nella massima serie tricolore, nel 2020 e 2021, Liburna, Sanmarino e Tuscan. Un campionato terra di maggiore spessore, con tra i protagonisti piloti a livello assoluto della scena tricolore come Andreucci e Scandola, mette i migliori protagonisti dell’italiano a fare i conti con una partenza ad Handicap, ed il risultato finale in alcune gare risulta già compromesso in partenza. Oggi vedere due campionati nazionali con protagonisti di livello assoluto mettersi a confronto è un plus valore, ma sciuparlo in questa maniera è come buttare un’opportunità dalla finestra. Gli iscritti al CIAR in corsa sono appena cinque, Crugnola, Andolfi, Basso, Brazzoli e la Somaschini, se era scontata l’assenza di chi partecipa al CIRP, tra i nomi di spicco si fa notare l’assenza di Damiano De Tommaso. Alle spalle dei primi tre della classifica CIAR, c’è il gruppetto dei terraioli con in testa Andreucci, Costenaro e Ciuffi, pronti a sfruttare il loro vantaggio sugli avversari dell’assoluto. Ma tra quelli che partono ancora più indietro c’è il favoritissimo della gara Nikolay Gryazin, oltre a Umberto Scandola e Daniele Ceccoli, il veronese e il sanmarinese nelle ultime stagioni hanno corso poche gare e a spot, ed è difficile nonostante il loro potenziale riescano a entrare subito nel vivo della battaglia. Discorso differente per il leader del WRC2 Challenger Gryazin, nono sulla strada potrebbe nei dodici chilometri delle prime due speciali mandare i suoi avversari subito al tappeto. Il layout di gara propone tre speciali, una da ripetere una volta, mentre le due più lunghe andranno in replica per due volte, a inframmezzarle ci saranno però tre riordini che ribalteranno gli ordini di partenza. Un ancora di salvezza per chi come Crugnola inizierà la tappa del sabato davanti a tutti, ma se sui dodici chilometri di Lunano riuscirà a ribaltare il ritardo, potrebbe ritrovarsi nella mischia per il successo. Il Sanmarino però proporrà anche una serie di sfide appassionanti per il due ruote motrici e per la serie Junior, al debutto sulla terra, dove alcuni dei giovani talenti hanno già dimostrato di saperci fare.      

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