Nel Rally Italia Sardegna, su una sessantina di iscritti ce ne sono quattro che correranno per conquistare i punti del WRC3, il campionato riservato alle auto a due ruote motrici. Tre gli italiani: Crugnola, Andolfi e Testa.
I nostri tre rappresentanti dell’Aci Team Italia partiranno con una parola d’ordine che gli frullerà in testa: portare la macchina al traguardo. Gli equipaggi italiani hanno una missione a portata di mano per la gara di casa. Vale a dire quella di mettere in saccoccia punti pesanti per il campionato delle piccole tuttoavanti. Un obbiettivo che, sulla carta, appare piuttosto semplice. Sono infatti solo in quattro a vedersela in questa gara, non essendoci il pattuglione dello Junior che in altre occasioni integra il numero dei contendenti. Comunque vada a finire, tutti i classificati terminerano con un bottino in doppia cifra. Il risultato però è semplice solo sulla carta, perché come ha dimostrato l’ultimo rally iridato in Portogallo, le auto a due ruote motrici soffrono tantissimo quando devono affrontare strade sterrate particolarmente selettive, rese ancora più insidiose dal passaggio di tutta la carovana delle 4×4. Proprio le condizioni che ci si aspetta in Sardegna, dove si correrà un rally che si annuncia come uno dei più complessi di tutta la stagione per condizioni e varietà del fondo, difficoltà tecniche, kilometraggi delle speciali.
Tra i favoriti per il successo finale sicuramente Andrea Crugnola, con Michele Ferrara a bordo di una Clio R3T allestita in Spagna ma seguita direttamente dai tecnici della casa madre. La nuova Renault turbo ha lasciato perplessi nel debutto sullo sterrato portoghese. E’ sembrata molto indietro rispetto all’auto che è il punto di riferimento della categoria, la Citroen DS3, e per il driver varesino si prospetta un lungo lavoro di sviluppo. Lavoro che potrebbe risultare più facile da affrontare con la leggerezza di un buon risultato. A contendergli la vittoria, con l’unica auto di pari categoria, è il filnandese Teemu Suninen, che avrà a disposizione una DS3 dell’Oreca. Il giovane finnico, osservato speciale di Vittorio Caneva per conto di Toyota, finora ha deluso. Vedremo cosa saprà combinare in Sardegna.
Con le loro Peugeot 208 R2, gli altri due equipaggi dell’Aci Team Italia potrebbero teoricamente avere difficoltà ad inserirsi nella lotta per le prime due posizioni di WRC3, ma con le penalità da Superally che fioccano a minuti nulla si può dare per perso. Fabio Andolfi, affiancato da Simone Scattolin, e Giuseppe Testa, con Emanuele Inglesi alle note, hanno avuto un debutto simile. Con una lunga serie di problemi tecnici che ne ha smorzato le ambizioni di ben figurare, opposta a diverse prestazioni cronometriche di primissimo livello. Insomma, forza ragazzi che un podio tutto bianco, rosso e verde potrebbe anche non essere un sogno tanto impossibile da avverarsi.