Con Lorenzo Bertelli costretto a gettare la spugna pochi giorni prima del via di Karlstad, la simbolica fascia di capitano degli azzurri in terra di Svezia passa a Umberto Scandola, una prima per fare esperienza ma anche molto utile per crescere sportivamente.
Il mini programma di quattro gare nel WRC2 di Umberto Scandola prende il via sulle speciali del Warmland, uno degli appuntamenti del mondiale più difficili dell’intera stagione (per veri specialisti) per la sua tipicità. L’unico obbiettivo è macinare esperienza in un ottica di crescita internazionale, ma anche personale, perché lo Sweden assieme alle altre tre gare scelte Sardegna, Finlandia e Deutschland, sono un arricchimento per la tecnica di guida ma anche sotto il profilo della gestione del passo gara. Lo scorso anno sulle veloci speciali Finlandesi alla sua prima uscita sulle strade di Jyvaskyla aveva fatto segnare degli ottimi tempi (almeno sino alla speciale numero 15 quando è uscito di strada), al limite della top ten del WRC e di classe (al via erano presenti una trentina di R5), con qualche scorribanda anche nella top five. Un risultato che sui ghiacci del Warmland sarà molto difficile da replicare, qui esperienza e abitudine alle staccatone con i chiodi lunghi spesso si misura in minutate. Al suo fianco (visti precedenti impegni di D’Amore) questa volta siede Andrea Gaspari, che è anche direttore sportivo della squadra. A completare i ranghi della squadra Veronese in Svezia c’è anche Luca Hoelbling, anche lui al volante di una Fabia R5 che però non è iscritta al WRC2. Luca è al sua quarta partecipazione alla gara Svedese, ma l’ultima risale al lontano 2008, al volante di una Subaru Impreza gruppo N.