Il pilota Veronese dopo una partenza abbastanza circospetta, butta giù il piede dando il via ad un appassionante testa a testa con la Fiesta di Basso, ed a fine giornata con solo tre prove da disputare chiude in testa con appena 3″ sul portacolori BRC.
Chiusa la parentesi serale all’Eur, Ucci e le Peugeot 208 R5 sono partite a tutta, ma prima Campedelli al debutto con la R5 ed ottimo terzo sulla Bellegra rovina fuori strada e deve dare l’addio alla gara. Andreucci nel frattempo metta a segno il secondo scratch ed aggiunge qualche altro secondo alla leadership appena conquistata. Ma sulla speciale lunga rimedia una foratura che gli costa un minuto abbondante, abbastanza per lasciarsi alle spalle tutti i sogni di gloria e puntare a conservare una terza piazza e magari sperare in qualche problemino dei suoi avversari. Da quel momento Scandola e Basso cominciano a darsele di santa ragione, il Veronese spinge a fondo ma al tempo stesso cerca di non esagerare ed inanellare un altro errore, mentre il Giando va a tutta dando l’impressione di avere qualcosina in più ma ad un controllo orario paga ritardo ed i 10″ di penalità gli impediscono di chiudere in testa la tappa. Il suo ritardo però è di soli 3″.1 da Scandola, quindi nei tre passaggi di domani sulla Guarcino il discorso per il successo rimane apertissimo.